QUESTIONE ANAC: LA MISURA È COLMA!

QUESTIONE ANAC: LA MISURA È COLMA!

DIRIGENTISCUOLA, così come già espressasi in merito alla posizione da assumere nei confronti delle richieste provenienti dall’ANAC, la quale intimava alle Istituzioni scolastiche di provvedere ed inviare le griglie di rilevazione, insiste nel ritenere le suddette richieste assolutamente improvvide e pretestuose e, pertanto, non dovute.

La questione, così come posta e ricostruita da DIRIGENTISCUOLA, ha attratto l’attenzione anche degli organi di stampa, grazie ai quali l’intera vicenda ha ormai travalicato i confini delle relazioni interorganiche, per assumere una valenza di ben più ampio respiro.

L’eco che tale vicenda ha suscitato è giustificata dal fatto che l’ANAC, sconfessando se stessa attraverso un atteggiamento che non facciamo fatica a definire, ancora una volta, schizofrenico, ad onta di quanto precedentemente indicato nelle linee guida, secondo le quali: “Negli enti privi di Organismi Indipendenti di Valutazione l’attestazione e la compilazione della griglia di rilevazione è effettuata dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”, ritiene che allo stato tali griglie debbano essere redatte dai Dirigenti scolastici, che come è noto non rivestono il ruolo di RPCT (sic!).

A ciò si aggiunga come la spirale di confusione e di incertezza innescata dalla nota ANAC pubblicata il 5 u.s. sul sito web dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, sia stata resa ancor più ingarbugliata dalla condotta tenuta dagli Uffici Scolastici Regionali i quali, così come anticipato da DIRIGENTISCUOLA, anziché vagliare la fattispecie con la cautela richiesta dal caso e con doverosa attenzione, hanno preferito battere la strada più semplice e di conseguenza scaricare sui Dirigenti l’ennesima incombenza, con l’aggravante, in questo caso, che la stessa, assume anche il carattere della vessatorietà!

Chiosa il Presidente nazionale Attilio Fratta: “DIRIGENTISCUOLA è indignata per la situazione creatasi e per le conseguenze incresciose e deplorevoli che dalla stessa potrebbero derivare. Ho convocato d’urgenza la Segreteria Nazionale per valutare le azioni da intraprendere, a cominciare dalla proclamazione della disobbedienza civile!”

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