SECONDO TAVOLO TECNICO SULL’ATTUAZIONE DEI PROGETTI PNRR: SCIOLTI ALCUNI NODI, MA NON TUTTI

SECONDO TAVOLO TECNICO SULL’ATTUAZIONE DEI PROGETTI PNRR: SCIOLTI ALCUNI NODI, MA NON TUTTI

Con un preciso o.d.g., come richiesto da DIRIGENTISCUOLA, si è svolto in data odierna il secondo incontro del tavolo tecnico PNRR sull’INVESTIMENTO 4.0 e sulle recentissime FAQ di cui al DM 65/2023 sulle competenze STEM e multilinguismo. Presenti il Direttore generale dott.ssa Montesarchio ed il dott. Bollini.

  • FAQ DM 65/2023

Esternalizzazione dei servizi di formazione

Risolta, finalmente, la vexata quaestio della esternalizzazione dei servizi di formazione. A precisa domanda se  l’affidamento dei servizi di formazione ad un operatore economico mediante procedure di cui al codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/20023) presupponga obbligatoriamente il previo esperimento di una procedura di cui all’art. 7, comma 6 del d.lgs. 165/2001, la risposta della FAQ n. 7 è stata negativa. Le due procedure, cioè, seguono alvei normativi diversi, senza interferenza alcuna. La scelta va fatta a monte, e sulla base di tale scelta, va applicata la normativa di riferimento. Per esempio: la contrattualizzazione di un madre lingua persona fisica, la cui prestazione si configura quale prestazione di lavoro autonomo, va esperita seguendo tutte le fasi previste dall’art. 7, comma 6 del d.lgs.165/2001 (avviso interno, collaborazioni plurime, avviso esterno). Ove si volesse, invece, esternalizzare la formazione ad una scuola di lingua, andrebbero attivate le procedure del codice dei contratti (affidamento diretto fino all’importo di 140.000,00 euro Iva esclusa), indipendentemente dalla presenza o disponibilità di docenti interni alla scuola.

Accogliamo con grande favore questo sia pur tardivo dietrofront del MIM che nelle risposte ai singoli ticket aveva dato indicazioni diverse. Un riconoscimento esplicito all’interpretazione data sin dall’inizio dagli esperti di DIRIGENTISCUOLA. 

Entro domani o dopodomani sarà licenziato il  kit per il DM 65/2023, relativo agli incarichi individuali; a seguire il kit sugli affidamenti esterni.

Compensi del dirigente scolastico e versamento del 20% al fondo regionale

Apposita FAQ è stata dedicata ai cosiddetti  costi indiretti, voce dalla quale poter spesare i compensi per il dirigente scolastico, DSGA e altro personale docente ed ATA. La risposta “il tasso forfetario del 40% può coprire i costi necessari per lo svolgimento del percorso formativo” pare ricomprenderli, ma non vi è un’indicazione esplicita in tal senso. Se non fare riferimento per analogia alla FAQ N. 9 del 20 febbraio 2023 relativa al DM.170/2022 (Divari territoriali) dove il MIM ricomprende tra i costi indiretti del 40% anche quelli relativi al coordinamento generale del progetto e direzione dei percorsi formativi (dirigente scolastico), e ogni attività gestionale di progettazione e tecnico-operative del personale interno coinvolto nella realizzazione del progetto svolte al di fuori dell’orario di servizio e prestate unicamente per lo svolgimento delle azioni strettamente connesse ed essenziali per la realizzazione del progetto finanziato, funzionalmente vincolate all’effettivo raggiungimento di target e milestone di progetto. Abbiamo chiesto di esplicitare meglio i termini della questione nel prossimo incontro.

In merito al riconoscimento pieno dei compensi dei dirigenti scolastici la dott.ssa Montesarchio ha ribadito che per il PNRR non c’è un regolamento speciale come per i PON. A tal riguardo DIRIGENTISCUOLA ha reiterato la richiesta di riconoscimento pieno dei compensi PNRR alla luce della obbligatorietà degli stessi, situazione che il vigente CCNL norma riscuotibili al 100%.

Costi indiretti e certificazioni informatiche e linguistiche

Confermata la possibilità (FAQ. N. 5) di spesare il costo delle certificazioni linguistiche a carico della voce forfetaria del 40% dei costi indiretti, certificazioni il cui conseguimento non è però obbligatorio per il rilascio dell’attestato ed il conseguente raggiungimento dei target.

  • SCUOLA 4.0

Rendicontazione di spesa e raggiungimento target

È un elemento molto attenzionato dal MIM che a giorni, con apposita circolare e guida, ai fini di una più puntuale rendicontazione, inviterà le scuole a caricare le fatture in piattaforma man mano che vengono acquisite, anche al fine di un più celere accreditamento della seconda tranche del 40%, oltre l’acconto del 50% già ricevuto. Parallelamente bisognerà ottemperare anche  alla rendicontazione del target. Quindi due rendicontazioni: la prima relativa alle giustificazioni di spesa e la seconda relativa al target per singoli ambienti, adempimento quest’ultimo possibile anche in sede di chiusura finale del progetto al raggiungimento del 90% di spesa. Target che il dott. Bollini ha confermato essere solo di natura fisica e non metodologico progettuale. A tal riguardo sulla piattaforma è possibile visionare dei template e due check list di autocontrollo delle procedura di gara. La tranche conclusiva del 40% sarà assegnata alle scuole dopo le verifiche formali dell’autorità di gestione e MEF (la cd. rendicontazione di progetto), mentre i revisori interverranno solo al raggiungimento del 90% di spesa.  A breve una nota del Ministero in tal senso.

Formazione docenti

Resta un fronte aperto. Il vincolo delle 40 + 40 ore riproposto dal nuovo CCNL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA 2019/2021, all’interno delle quali far figurare le attività di formazione, limita di fatto dal punto di vista quantitativo la programmazione delle stesse. Senza rimuovere questo vincolo pattizio si corre il rischio di vanificare il reale e fattivo utilizzo delle attrezzature acquistate da parte delle scuole.

  • L. 19/2024

Nel suddetto recentissimo decreto viene dettagliato l’intervento sostitutivo dell’amministrazione nei confronti delle scuole che non dovessero raggiungere i target previsti. La dott.ssa Montesarchio,  nel condividere l’accelerazione data alla verifica degli investimenti effettuati, spiega che trattasi di raggiungimento del target complessivo, e non particolare delle singole scuole.

 

Dirigentiscuola  presente al tavolo  ha posto in evidenza, comunque, alcune  criticità tra cui:

  • Il mancato completamento della consegna delle forniture in molte scuole che rende difficoltosa la rendicontazione;
  • Il disallineamento temporale tra il target previsto dal PNRR inteso come didattica e la formazione dei docenti che arriva postuma con il DM 66/2023 e che non essendo obbligatoria rende non sicuro il raggiungimento del target inteso come rilascio di certificazioni.

 

Il tavolo si riunirà tra quindici giorni. Invitiamo i colleghi a volerci segnalare le criticità riscontrate in modo che si possano portare al tavolo per cercare di avere risposte.

 

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