Riunione FUN: rinviata la ripartizione del fondo di 13,1 milioni di euro agli UU.SS.RR.

Riunione FUN: rinviata la ripartizione del fondo di 13,1 milioni di euro agli UU.SS.RR.

Sì è svolto in data odierna l’annunciato incontro con la Direzione Generale Risorse Umane e Finanziarie con all’odg:

1) informativa FUN 2018/2019;

2) informativa decreto, di concerto con il MEF, recante il riparto della risorsa dell’apposito Fondo istituito dal comma 3, dell’art. 230-bis del d.l. 19/5/2020 n. 34/2020, convertito nella l. 17 luglio 2020 n. 77/2020, con una dotazione di 13,1 milioni di euro.

L’Amministrazione è stata rappresentata dal dott. Jacopo Greco

Presenti ai tavoli le sigle sindacali rappresentative e firmatarie del Contratto di Area Istruzione e Ricerca.

In premessa il dott. Greco ha richiamato il contenuto dell’art. 230 bis c. 3 di cui al DL 34/2020 come convertito dalla Legge n. 77 del 17/07/2020 di seguito riportato “Al fine di evitare la ripetizione di somme gia’ erogate in favore dei dirigenti scolastici negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e’ istituito un fondo con la dotazione di 13,1 milioni di euro per l’anno 2020, da destinare alla copertura delle maggiori spese sostenute per i predetti anni scolastici in conseguenza dell’ultrattività riconosciuta ai contratti collettivi regionali relativi all’anno scolastico 2016/2017. In nessun caso possono essere riconosciuti emolumenti superiori a quelli derivanti dalla predetta ultrattività. Il fondo di cui al primo periodo e’ ripartito con decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, informate le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dell’area dirigenziale «Istruzione e ricerca”.

Ha specificato con chiarezza che la somma di € 13,1 mln deve intendersi come stanziamento “una tantum” che non integra il FUN ma è destinato ad evitare, per compensazione, la restituzione di somme già percepite dai dirigenti scolastici sulla base della quantificazione dei CIR 2016/17 come retribuzione di posizione parte variabile.

La restituzione a conguaglio di somme già percepite sarebbe stata inevitabile, attesa l’attuale incapienza del FUN, determinato e cristallizzato sul numero dei dirigenti in servizio anziché sul numero delle sedi.
Inutile ribadire che Dirigentiscuola ha fatto rilevare, più volte, in diverse occasioni, il rischio collegato alla suddetta modalità di determinazione che, inevitabilmente, con l’immissione nei ruoli dei vincitori di concorso, determina una proporzionale riduzione delle disponibilità finanziarie.

Sempre a proposito del fondo previsto dalla recente normativa, il dott. Greco ha comunicato che il provvedimento di assegnazione dei 13,1 milioni di euro è già tornato vistato e, pertanto, le somme risultano disponibili nel bilancio e pronte ad essere distribuite alle Regioni che, in esito al monitoraggio avviato dall’Amministrazione, risultano incapienti.

A tal proposito ha presentato un prospetto, parte integrante di una bozza di decreto da sottoporre alla firma del Ministro dell’Istruzione dal quale però risultava una distribuzione dei 13,1 milioni di euro solo a n. 8 Regioni su 20.

A completamento dell’informazione ha aggiunto poi che l’autorizzazione alla ripartizione dei suddetti fondi, si accompagna ad una nota dell’UCB che sospende la ripartizione del FUN 2018/19 in attesa di conoscere come l’Amministrazione intenda ripartire la suddetta somma dei 13,1 milioni di euro.

A questo punto Dirigentiscuola e, a seguire anche le altre sigle, ha chiesto di non procedere all’emissione del decreto presentato in bozza prima di aver accertato la situazione reale delle singole Regioni.

Risulta, infatti, alla scrivente Organizzazione Sindacale che anche Regioni non incluse nella bozza di decreto di ripartizione sono incapienti e non possono garantire l’erogazione della retribuzione di parte variabile quantificata sulla base del 2016/17 come espressamente previsto dalla norma ( art. 230 bis della L. 77/2020).

Per quanto riguarda la posizione di attesa dell’UCB nella certificazione del FUN, da parte di tutte le sigle presenti, è stata avanzata all’Amministrazione la richiesta di sollecitarne l’adempimento evidenziando che i fondi di cui all’art. 230 bis non confluiscono nel FUN in quanto destinate solo alla “ copertura delle maggiori spese sostenute per i predetti anni scolastici in conseguenza dell’ultrattività riconosciuta ai contratti collettivi regionali relativi all’anno scolastico 2016/2017” e pertanto non direttamente collegati al FUN.

L’Amministrazione ha sottolineato l’importante risultato raggiunto con l’assegnazione delle suddette risorse finanziarie specificando che un ulteriore approfondimento dei dati di monitoraggio avrebbe comportato ritardi nella distruzione delle risorse stesse, e quindi nella sottoscrizione dei CIR regionali. Si è impegnata, tuttavia, a procedere come unanimemente richiesto dalle Organizzazioni sindacali presenti al tavolo.

Durante l’incontro è emerso anche il difforme comportamento di alcune RTS che non erogano dal 2017 le somme spettanti per la posizione parte variabile ai colleghi neoassunti. Il dott. Greco, pur precisando che la competenza non è direttamente riconducibile al Ministero Istruzione, si è dichiarato disponibile a farsi parte attiva nel comunicare ai diretti Uffici il problema segnalato.

L’amministrazione ha chiesto il supporto delle Organizzazioni sindacali presenti a far pervenire entro e non oltre lunedì p.v. eventuali suggerimenti per la definizione di una modulistica chiara che consenta alla stessa di avere dati inconfutabili sulla reale situazione finanziaria di ciascuna Regione in riferimento al fabbisogno di:

  • retribuzione parte variabile;
  • retribuzione di risultato;
  • copertura delle reggenze.

Ciò al fine di evitare che eventuali difformi interpretazioni da parte di alcuni UU.SS.RR., possano dare luogo a disparità di trattamento o alla impossibilità di utilizzare i fondi, quant’anche assegnati, se il calcolo non fosse rispondente ai parametri dettati dal CIR 2016/17.

L’impegno è quello di un successivo incontro dopo la restituzione dei dati che saranno chiesti agli Uffici Scolastici Regionali.

Apprezzamento si esprime nei confronti dell’Amministrazione che ha recepito le proposte emerse al tavolo impegnandosi a darvi seguito nel più breve tempo possibile.

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