FINANZIARIA 2024: DIRIGENTISCUOLA INVITATA IN AUDIZIONE PRESSO LE COMMISSIONI BILANCIO CONGIUNTE

FINANZIARIA 2024: DIRIGENTISCUOLA INVITATA IN AUDIZIONE PRESSO LE COMMISSIONI BILANCIO CONGIUNTE

La perseveranza è ciò che rende l’impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile certo. Con quest’aforisma DIRIGENTISCUOLA esprime la propria soddisfazione per l’ennesima tassello che va ad aggiungersi all’annosa battaglia a tutela delle istanze retributive – e perequative – della dirigenza scolastica.

Dopo il grosso risultato raggiunto con la stipula del CIN sulle fasce nazionali, che ha permesso di rivedere le modalità retributive sia in riferimento al quantum della parte variabile che alla tempestività nell’erogazione, DIRIGENTISCUOLA ha chiesto, ed ottenuto, di essere audita davanti alle Commissioni congiunte bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati in riferimento all’esame del disegno di legge per la finanziaria 2024. L’invito in audizione, fissato per venerdì 10 c.m., interviene a seguito della presentazione di un emendamento con cui DIRIGENTISCUOLA ha chiesto che, per i dirigenti dell’Area Istruzione e Ricerca, l’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale di cui al cosiddetto Decreto Anticipi sia maggiorato in misura doppia.

La questione, alquanto articolata, è legata alla previsione di cui all’art. 3, co. 1, del D.L. 145/2023, che prevede un anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale – finalizzata a tutelare i lavoratori dalle dinamiche inflazionistiche nelle more del rinnovo del contratto collettivo – per un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato.

Sebbene nelle intenzioni del legislatore si tratti di un anticipo a valere sul 2024, DIRIGENTISCUOLA ha elaborato una proposta emendativa finalizzata ad agganciare l’emolumento alle due tornate contrattuali da coprire (2019-2021 e 2022-2024, essendo il contratto d’Area scaduto nel 2018), chiedendo che la maggiorazione venga applicata in misura doppia con la contestuale previsione della copertura per i relativi oneri aggiuntivi.

Ciò, ovviamente, in attesa dell’emanazione dell’atto d’indirizzo da parte della Funzione Pubblica, ripetutamente sollecitata in tal senso: molte sono ancora le questioni da affrontare, sia per la parte economica (con la definizione della perequazione della retribuzione di risultato) e normativa (con la risoluzione, in primis, dei problemi legati alla mobilità dei dirigenti scolastici).

 

 

 

 

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