IL NUOVO CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI: L’ISOLA CHE NON C’È…

IL NUOVO CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI: L’ISOLA CHE NON C’È…

Immaginiamo un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota una rana. L’acqua si riscalda pian piano. Diventa tiepida: la rana la trova perfino gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale, un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, ma non si spaventa. L’acqua adesso è davvero calda. E’ sgradevole, ma la rana si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce, irrimediabilmente, morta bollita. Se la rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.

Così Chomsky stigmatizzava la tendenza umana ad adattarsi anche alle situazioni più spiacevoli, con il rischio di avere  popoli senza opposizione.

Mentre si aprono le trattative per il rinnovo contrattuale delle Aree Sanità e Funzioni Centrali (ne sarà certo lieto il presidente dell’ANP che a questa area appartiene), tutto tace sul rinnovo di quello dell’Area Istruzione e Ricerca. Ancora non è stato neanche emanato l’atto di indirizzo!

Forse perché è palese che nulla, rimanendo così le cose, ci sarà davvero da contrattare sulla parte economica? Forse perché si vuole lasciare i dirigenti scolastici concentrati sul PNRR, non sia mai che si rivolgano anche solo per un attimo ai loro interessi di categoria?

Oppure la rana/dirigente è ormai irrimediabilmente morta bollita e dunque non si teme dalla stessa più nulla?  Questi ultimi anni hanno visto pian piano innalzare, ormai insopportabilmente, la temperatura dell’acqua in cui i dirigenti scolastici sono costretti a nuotare: PON, covid, molestie burocratiche, Monitorapa, PNRR, USR che lungi da supportare vessano e talvolta perseguitano perfino… e chi più ne ha ne metta… .

Questa tornata contrattuale è l’ultima occasione per la perequazione, l’ultima occasione per un sussulto di una categoria che deve avere più rispetto, autostima, perfino affetto per se stessa. Non aspettiamo che “l’acqua bolla”: che la categoria con un balzo di orgoglio esca fuori dal pentolone messo sul fuoco dai soliti noti, prima che sia irrimediabilmente troppo tardi! Non si illuda o non speri  che lo facciano gli altri. Al massimo se e quando la categoria reagirà faranno un po’ di ammuina.

“Seconda stella a destra, questo è il cammino. E poi dritto fino al mattino. Poi la strada la trovi da te. Porta… all’isola che non c’è” (Eugenio Bennato)  

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