DS FUORI REGIONE: DIRIGENTISCUOLA INCONTRA IL CAPO DELL’UFFICIO LEGISLATIVO

DS FUORI REGIONE: DIRIGENTISCUOLA INCONTRA IL CAPO DELL’UFFICIO LEGISLATIVO

Lunedì 27 febbraio, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Presidente nazionale di DIRIGENTISCUOLA, Attilio Fratta, ha incontrato il Capo dell’Ufficio Legislativo Giuseppe Cerrone.

All’incontro, organizzato dal Capo di Gabinetto, Giuseppe Recinto, era presente anche il D.G. del personale, Filippo Serra.

I continui cambi di guardia cui abbiamo assistito negli ultimi anni al Ministero hanno determinato una discontinuità che non giova certo al sistema, determinando inevitabili rallentamenti dell’apparato amministrativo, ragion per cui, per l’ennesima volta, DIRIGENTISCUOLA ha sollecitato i presenti ad intervenire sulle questioni più spinose afferenti la situazione della dirigenza scolastica. Dato il persistente immobilismo, soprattutto in riferimento alla questione della mobilità dei DS fuori regione, Fratta ha sensibilizzato l’Amministrazione sulla necessità di un intervento in tempi brevi.

Il problema si trascina da quasi quattro anni ed è inaccettabile che non si riescano ad intraprendere azioni risolutive. La strada da battere è stata già indicata da tempo, ma tutto tace e nessuno si preoccupa di porre rimedio agli errori della stessa Amministrazione nella gestione della fase finale della procedura concorsuale 2017. Come sempre denunciato da DIRIGENTISCUOLA, urge uscire dal grande equivoco che ha portato ad applicare ad un concorso nazionale istituti contrattuali obsoleti. La soluzione risiede, dunque, nella modifica del CCNL, che non solo deve prevedere la messa a disposizione del 100% dei posti vacanti alle procedure di mobilità, ma deve altresì ampliare la portata dell’istituto del mutamento d’incarico, rendendo possibile che si presenti domanda annualmente una volta decorso il primo triennio d’incarico.

“L’Amministrazione non può restare indifferente ad un problema creato dal sistema stesso – spiega Fratta – e questo è stato chiarito al dott. Cerrone, che ha mostrato un atteggiamento aperto e disponibile al confronto. I tempi stringono ed urge l’emanazione dell’atto d’indirizzo. Solo così sarà possibile sedersi ai tavoli contrattuali ed affrontare il problema una volta per tutte.”

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