Si è tenuto ieri presso il Ministero l’incontro per discutere la bozza del CIN 2024/2025, proposta dall’Amministrazione. A seguito dei precedenti incontri, caratterizzati da forti divergenze, l’Amministrazione – acquisiti nel frattempo i contributi scritti delle sigle sindacali – ha presentato una nuova versione del contratto, che nelle intenzioni dovrebbe rappresentare una sintesi tra le diverse posizioni emerse.
Gli incrementi proposti per la parte variabile sono i seguenti:
- Fascia A: +450 € (LD annui: 22.050 €)
- Fascia B: +490 € (LD annui: 18.090 €)
- Fascia C: +560 € (LD annui: 14.160 €)
Tuttavia, questa proposta non è condivisa da DIRIGENTISCUOLA , poiché esclude l’incremento di 1.000 euro per la fascia C, come da noi richiesto. La nostra proposta intende valorizzare in modo adeguato questa fascia, nel tentativo – seppur minimo – di compensare le gravi conseguenze derivanti dai criteri di attribuzione delle fasce di complessità, che l’anno scorso abbiamo fortemente contestato.
Con dati alla mano, abbiamo inoltre dimostrato che le risorse finanziarie disponibili permetterebbero di sostenere tale aumento senza penalizzare le altre fasce.
Non condividiamo nemmeno i criteri di preferenza proposti per l’assegnazione della maggiorazione della retribuzione di risultato destinata ai dirigenti che, su base regionale, raggiungono la valutazione più elevata. Essi ricalcano le stesse logiche delle fasce di complessità e dei criteri già utilizzati per la determinazione delle fasce medesime.
Apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione di mediare e di evitare ulteriori ritardi, e nel rispetto dei colleghi dirigenti che attendono risposte certe sulla retribuzione, siamo disponibili a fare un passo indietro rispetto alle nostre posizioni, a una condizione imprescindibile: avviare al più presto un confronto serio sulla revisione complessiva delle fasce e dei criteri di attribuzione.
Ribadiamo che siamo d’accordo per la differenziazione tra le fasce, certamente non siamo d’accordo con l’appiattimento generalizzato, ma in questo momento e fino a quando il MIM non rivedrà i criteri, la proposta di aumento della FASCIA C, ci appare come l’unica strada da percorrere per mitigare gli effetti di un sistema di pesatura delle scuole che da un anno molti colleghi hanno percepito come ingiusto.
La discussione sul CIN 24/25 è stata rinviata. Pur avendo manifestato la disponibilità a sottoscrivere la proposta, per le motivazioni espresse di rispetto dei colleghi, nonostante le perplessità evidenziate, non è stato possibile firmare il CIN 2024/2025, per via della necessità di rivedere gli accordi degli anni precedenti, alla luce di osservazioni pervenute dall’UCB.
I prossimi appuntamenti saranno i seguenti :
- 3 giugno: nuova sottoscrizione del Contratto Integrativo 2023/2024
- A seguire la nuova sottoscrizione dei contratti 2020/2021 e 2021/2022