MOBILITA’ DS 2023/2024

MOBILITA’ DS 2023/2024

Ad appena un mese  dalla scadenza del termine per le operazioni legate alla mobilità, previsto per il 15 luglio, l’Amministrazione ha convocato, per il 15 giugno p.v., le OO.SS. dell’Area per – si legge nella convocazione – informazione sulla mobilità, riservandosi di inviare la bozza dei criteri prima dell’incontro. Contrariamente agli anni precedenti l’Amministrazione non propone il CONFRONTO; cosa che potrà fare, entro giorni cinque, ovvero entro il 20, anche una sola sigla sindacale. Parimenti noto è che il CONFRONTO deve concludersi entro 15 giorni. Resterebbero pochi giorni per la presentazione delle domande e la chiusura delle operazioni, che devono concludersi entro il 15 luglio per poi procedere all’affidamento dei nuovi incarichi.

C’è, quindi, da augurarsi che i criteri che proporrà l’Amministrazione vengano condivisi e che non si ripeta quello che è successo lo scorso anno e che ha costretto DIRIGENTISCUOLA a non firmare il verbale del CONFRONTO. Le regole sono chiare: i criteri vanno stabiliti a livello nazionale.

Se le regole saranno rispettate non ci sarà alcun bisogno di chiedere il CONFRONTO esprimendo parere favorevole sulla bozza che invierà l’Amministrazione in modo che le operazioni possono avviarsi già dal 16 corrente.

DIRIGENTISCUOLA, a differenza degli altri anni, non ha sollecitato l’avvio delle operazioni, consapevole delle difficoltà, per l’Amministrazione, di convocare prima della decisione del Parlamento sulla percentuale dei posti destinati alla mobilità, fissata, per il solo a.s. 2023/2024, al 100% dei posti disponibili.

Essendo la materia prerogativa sindacale e non avendo le OO.SS. voluto affrontare il problema nella sede naturale, il Parlamento, motivandolo come fatto eccezionale, è intervenuto lo scorso anno elevando la percentuale dei posti disponibili per la mobilità  al 60% per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024; quest’anno elevando ulteriormente la percentuale al 100%.

La percentuale di mobilità interregionale prevista dal CCNL per i concorsi regionali  è “fino al 30%”.

L’ interregionalità, come denunciato più volte da DIRIGENTISCUOLA, non può essere applicata ai candidati la cui regione  è la nazione. 

Se è così evidente e logico la categoria deve chiedersi perché e chi non ha mai voluto affrontare il problema degli esiliati che, e va ricordato, non sarebbe sorto se fossero stati adottati i criteri posti da DIRIGENTISCUOLA.

Non ci sarebbero stati esiliati e le anomalie delle 104: prima ti spedisco in una regione diversa da quella di residenza e poi applico la 104 consentendoti di scegliere la sede più vicina ….alla stazione o all’aeroporto!! I disastri e le conseguenze negative per l’utenza e per il personale sono noti al pari dei responsabili che, però, rimangono impuniti cum summo gaudio degli esperti del ricorsificio.

Ci vorranno anni prima che si torni alla normalità sempre che non si creino altri disastri e non si fomenti ulteriormente il contenzioso che, in teoria, si vorrebbe eliminare.

Unico dato positivo, salvo smentite dell’ultima ora, è che, con l’affidamento dei nuovi incarichi, la graduatoria del concorso del 2017 si esaurirà… per poi risorgere il prossimo anno e ri-vivere per parecchi altri anni, atteso che ai futuri inclusi in graduatoria saranno riservati il 40% dei posti liberi ogni anno.

 

 

 

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