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ACCOGLIAMO FAVOREVOLMENTE LA PROROGA, MA C’E’ POCO DA ESULTARE

ACCOGLIAMO FAVOREVOLMENTE LA PROROGA, MA C’E’ POCO DA ESULTARE

 

Con la nota del 15.12.2025  l’Unità di Missione ha comunicato la proroga del termine per l’invio della rendicontazione finale delle spese dei progetti PNRR, fissandolo al 31 marzo 2026.

La decisione viene motivata dalle criticità riscontrate da numerose istituzioni scolastiche, che si sono trovate nell’oggettiva impossibilità di ultimare le operazioni di rendicontazione, pur avendo regolarmente concluso i progetti nel rispetto delle milestone e dei target di livello europeo previsti dal PNRR.

Giova precisare che la proroga riguarda esclusivamente il termine di trasmissione della rendicontazione finale delle spese. Restano infatti ferme – si legge nella nota – tutte le scadenze già trascorse relative al conseguimento dei target, già oggetto di rendicontazione alla Commissione europea. Restano altresì invariati cronoprogrammi di attuazione e di conclusione dei progetti, così come definiti negli Accordi di concessione sottoscritti con ciascuna istituzione scolastica, nelle istruzioni operative e nelle successive note di aggiornamento, nonché tutti gli altri termini già stabiliti nel rispetto di target e milestone di ciascun investimento.

Tutti erano consapevoli che la suddetta proroga fosse nell’aria e tutti ora se ne prenderanno i meriti. Ma la questione di fondo resta un’altra: lo slittamento del termine finale di rendicontazione, per quanto opportuno, non rimuove i tanti vincoli tecnici della piattaforma futura che ad oggi impediscono di fatto la suddetta rendicontazione. Problemi che a più riprese abbiamo evidenziato e per i quali abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere un apposito tavolo tecnico.

Abbiamo scritto e documentato a lungo le criticità legate alla gestione del PNRR, alle piattaforme, ai continui malfunzionamenti e alle difficoltà operative che non si manifestano soltanto in fase di attuazione, ma che emergono con forza anche nella fase di rendicontazione. Criticità che il Ministero non ha mai realmente voluto riconoscere e che, temiamo, continueranno ad accompagnare scuole e dirigenti scolastici in questa fase finale.

Abbiamo persino rifiutato di sottoscrivere il CIN, quando, con l’approvazione di tutte le altre sigle sindacali, è stato introdotto il criterio della spesa PNRR come elemento di valutazione. Abbiamo prodotto fiumi di documenti tecnici, organizzato webinar aperti a soci e non soci, garantito un supporto costante alle scuole. Eppure, la storia continua a ripetersi.

Ci chiediamo, dunque, quando l’Amministrazione intenderà finalmente convocare le parti sindacali. Solo allora sarà possibile rivendicare il merito di aver realmente discusso e risolto una questione che, ormai, si configura come l’ennesima molestia burocratica a carico della categoria. La proroga odierna rappresenta invece la conferma dell’ennesimo evitamento nell’affrontare il problema, che il Ministero continua sistematicamente a non riconoscere come tale, limitandosi a rinviarne la soluzione nel tempo.

Si aggiunga che, in data 12 settembre u.s., la stessa Montesarchio sosteneva che «le scuole hanno completato tutto» e che «hanno caricato tutto», ritenendo pertanto non necessaria alcuna proroga. Nonostante quanto affermato nella citata comunicazione e-mail, anche questa volta, a conferma della fondatezza delle criticità da noi segnale segnalate, la proroga è stata comunque concessa.

Il problema vero oggi è il paventato e realistico rischio che molte scuole non avendo ultimato sia pur di poco le attività progettuali, o non avendo raggiunto completamente il proprio target, si vedano decurtato parte o l’intero finanziamento. Stiamo facendo una ricognizione nazionale delle suddette criticità che sottoporremo a breve alla stessa dott.ssa Montesarchio chiedendole espressamente di convocare il suddetto tavolo tecnico rappresentato al suo interno da coloro che i suddetti problemi li vivono quotidianamente sul campo e ne patiscono le conseguenze: i dirigenti scolastici. Invitiamo i colleghi a fare segnalazioni circostanziate alle seguenti mail in modo da avere un data base rappresentativo:

 

PNRR-DM.170:                       pres.puglia@dirigentiscuola.org

PNRR-DM.19:                           dirigentiscuolasicilia@pec.it

PNRR: DM.65 e DM.66:        pres.friuli@dirigentiscuola.org

 

 

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