SUL FUN/CCNI 2024-2025 E SULLE FASCE DI COMPLESSITÀ: INCONTRO SINDACALE AL MINISTERO.

SUL FUN/CCNI 2024-2025 E SULLE FASCE DI COMPLESSITÀ: INCONTRO SINDACALE AL MINISTERO.

Si è svolto in data odierna l’incontro con le OO.SS. dell’area Istruzione e Ricerca per la prosecuzione dell’informazione preventiva su FUN/CCNI 2024-25 e sulla possibile revisione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche al fine della determinazione della retribuzione di parte variabile.

Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Greco, la dott.ssa Palumbo e la dott.ssa Tozza.

Riguardo la costituzione del FUN il dott. Greco ha reso nota la conclusione dell’iter di “pesatura” delle Istituzioni scolastiche secondo gli indicatori e relativi punteggi previsti dal Decreto dipartimentale AOODDPIT 1791 del 20 luglio 2022 (vedi in Agenda365): con la conferma delle previsioni partecipate alle sigle sindacali nel precedente incontro.

Per effetto del dimensionamento il numero di Istituzioni scolastiche sarà inferiore, nell’a.s. 2024/25, di circa 500 unità e ci saranno 826 scuole che vedono modificata la fascia di complessità rispetto a quella assegnata per l’a.s. in corso. Di queste 826 scuole, 565 avranno una fascia superiore mentre 261 scenderanno rispetto all’anno precedente.

Sulla base di questi dati  pertanto l’Amministrazione ha potuto verificare che il FUN 2024/25, a parità di criteri di attribuzione del punteggio e di soglie per la definizione della fascia di complessità, è sufficiente a garantire i medesimi importi per la retribuzione di posizione parte variabile fissati con il CIN 2023/24 ed altresì la “clausola di salvaguardia” per i dirigenti scolastici assegnati a scuole che nel 2024/25 avranno una fascia di complessità più bassa rispetto a quella del 2023/24.

Il FUN 2024/25 è quantificato in € 374.394.276,77 lordo stato (€ 272.231.310,55 lordo dipendente). Nei prossimi giorni si provvederà all’emanazione del relativo decreto, atto prodromico alla sottoscrizione del CIN.

Per quanto concerne il secondo punto all’odg, ad esclusione dell’ANP, che ha prospettato una ridefinizione organica dei criteri inerenti le fasce di complessità e degli indicatori – numerosi e prima facie non tutti condivisibili – DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato il ristrettissimo lasso temporale a disposizione per ridefinire il CIN (che poi dovrebbe pure essere sottoposto ai controlli di rito) di modo che possa essere allineato alle operazioni di mobilità, di qui a un mese, affinché ogni dirigente scolastico sappia in anticipo quale sarà la sua retribuzione; mentre la fattibilità delle operazioni di eventuale revisione sarebbe stata ben possibile qualora fossero stati accolti i nostri reiterati e risalenti solleciti di iniziare per tempo le trattative.

Ha quindi confermato la sua posizione di semplice buon senso, peraltro comune alle altre OO.SS. ad esclusione dell’ANP, di mantenere i criteri dell’attuale CCNI per il 2024-2025.

Nello stesso tempo, e già a partire dal prossimo incontro fissato al 29 maggio p.v., ha chiesto all’Amministrazione di inoltrare con congruo anticipo una sua bozza di proposta, analitica/articolata, per il confronto sulla retribuzione di risultato: previsione già figurante nell’articolo 7 del CCNI corrente. Retribuzione di risultato che però, come già noto ed oggi ribadito, dal prossimo anno scolastico 2024-2025 non potrà più essere corrisposta parametrandola automaticamente sulla fascia di complessità della propria scuola, bensì in esito alla valutazione dirigenziale: sempreché – come nelle previsioni – prima della suddetta data risulti già emanato il decreto legge che rimetterà a un regolamento ministeriale la predisposizione di un afferente dispositivo. Sul quale DIRIGENTISCUOLA intende ragionare con calma e in maniera approfondita.

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