SIT-IN – INCATENAMENTO – SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE

SIT-IN – INCATENAMENTO – SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE

Inizierà lunedì 22 l’annunciato sit-in organizzato dalla DIRIGENTISCUOLA. Parteciperanno gruppi di dirigenti provenienti dalle varie regioni d’Italia così distribuiti:

22-mag

23-mag

24-mag

25-mag

26-mag

REGIONE/I

REGIONE/I

REGIONE/I

REGIONE/I

REGIONE/I

CAMPANIA

SICILIA

CALABRIA

TOSCANA

PUGLIA

PIEMONTE-VALLE D’A.

LOMBARDIA

BASILICATA

SARDEGNA

MOLISE

LAZIO

ABRUZZO

MARCHE

TRIVENETO

ABRUZZO

EMILIA

LIGURIA

UMBRIA

I dirigenti scolastici sono stanchi, esasperati, gravati da responsabilità e competenze che sono almeno il quadruplo di quelle degli altri dirigenti amministrativi di pari fascia, ma la loro retribuzione è meno della metà di quella dei colleghi che, peraltro, non sono neanche dirigenti apicali. I dirigenti scolastici sono, inoltre, responsabili anche di inadempienze in capo agli enti locali, proprietari degli immobili.

A fronte della indifferenza dell’Amministrazione hanno deciso di dire basta e lo faranno in modo eclatante con incatenamento, sciopero della fame e della sete.

L’iniziativa è partita dalla DIRIGENTISCUOLA nuova O.S. diventata rappresentativa in pochissimo tempo che è determinata ad andare fino in fondo.

La categoria – commenta il segretario Fratta – stanca, sfiduciata e rassegnata, ha visto la nuova associazione come l’unica speranza per rimuovere una situazione incancrenita tra l’indifferenza generale. Abbiamo tenuto fede al nostro impegno e lo continueremo a fare. Il Governo dovrà sentire le nostre ragioni. Nel previsto incontro, già fissato con la ministra Fedeli per le ore 11 del primo giorno di protesta, consegneremo alla Ministra e al Capo Gabinetto Sabrina Bono, un prospetto con il fabbisogno necessario per recuperare la dignità di una categoria figlia di un Dio minore. Così come il Governo ha trovato i soldi per sanare le banche, rifinanziare per l’ennesima volta l’Alitalia, ecc… dovrà trovare anche quelli per perequare la retribuzione dei dirigenti scolastici. La cifra, peraltro, è relativamente irrisoria: €. 112.111.798,17 l’anno! Meno di quando spendono alcuni ministri per voli personali!

Dovrà, inoltre, rimuovere le norme inerenti le responsabilità in capo ai dirigenti scolastici che prevedono pesanti sanzioni per inadempienze altrui. Non può un dirigente essere responsabile della mancanza della certificazione antincendio, di staticità, di collaudo statico, di impianti a norma, di mancata manutenzione, peraltro ripetutamente segnalata, di competenza degli enti proprietari degli edifici scolastici. Ad esasperare ulteriormente gli animi è la recente sentenza del Tribunale di Lagonegro che ha condannato la dirigente scolastica e il responsabile della sicurezza dell’istituto Pisacane di Sapri. Inserirò nella delegazione che sarà ricevuta dalla Ministra anche la dirigente condannata.”

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