Oggi al MIM si è svolto l’incontro previsto sul sistema di valutazione dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2025/2026.
Nel corso della riunione sono state fornite informazioni dettagliate sugli obiettivi di rilevanza nazionale e regionale, con una presentazione della loro articolazione.
Per l’a.s. 2025/26, gli obiettivi nazionali – come indicato nell’allegato al decreto – risulteranno più ampi rispetto a quelli dell’anno in corso, per il quale erano stati assegnati in forma ridotta.
Il peso massimo attribuito agli obiettivi nazionali sarà di 70 punti, mentre 10 punti saranno riservati agli obiettivi regionali. I restanti 20 punti saranno dedicati alla valutazione dei comportamenti organizzativi e professionali, di competenza del Direttore Generale.
DIRIGENTISCUOLA è intervenuta sottolineando diverse criticità, sia rispetto alla formulazione degli obiettivi che alla definizione degli indicatori e dei target proposti da alcune Regioni. In particolare, sono stati segnalati i casi del Piemonte e della Sicilia.
- In Piemonte, l’obiettivo regionale riguarda il numero di docenti che partecipano alla formazione su tematiche legate all’inclusione.
- In Sicilia, si prevede la valutazione del dirigente scolastico anche sulla base della riduzione dell’indice di dispersione implicita, come accertato dall’INVALSI.
Abbiamo ribadito che la formazione del personale docente non è obbligatoria per contratto, e che il dirigente scolastico dispone di strumenti normativi e contrattuali limitati per garantirne la partecipazione, come già emerso in occasione delle attività collegate al PNRR.
Nel caso della Sicilia, non riteniamo accettabile che un dirigente venga valutato su un indicatore come la diminuzione della dispersione esplicita e implicita, in quanto il suo esito dipende da molti fattori, in particolare dalla professionalità del corpo docente.
Proporre azioni è competenza del dirigente, ma i risultati di apprendimento non possono essere direttamente attribuiti alla sua responsabilità, specie per la dispersione implicita.
Il MIM ha manifestato disponibilità a rivedere tali aspetti, soprattutto considerando che, in quasi tutte le altre Regioni, gli obiettivi regionali si basano su criteri di tipo booleano (presenza o assenza di azioni e documenti), e non su percentuali di esito/risultato che, in ultima analisi, sono influenzate da variabili che non sono sotto il controllo diretto del dirigente scolastico.
APERTURA PIATTAFORMA 2024-25
E’ intervenuto poi il dott. Paolo De Sanctis che ha curato l’implementazione della piattaforma per la valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici. La piattaforma è stata aperta nella giornata di ieri come prova e risulta abbastanza intuitiva e semplice. A partire da domani verranno rilasciate le nuove funzionalità. Nella schermata principale saranno visibili gli obiettivi generali, che a loro volta sono suddivisi in obiettivi specifici. Per ogni obiettivo, verrà calcolato automaticamente un punteggio, che farà parte del punteggio totale (pari a 20 punti per sezione). La valutazione finale spetterà comunque al Direttore Regionale.
Sarà possibile per il dirigente scolastico all’interno degli obiettivi specifici inserire le evidenze, cioè i risultati o le documentazioni a supporto del raggiungimento degli obiettivi. Oltre all’inserimento testuale, si potranno caricare documenti PDF (massimo 10 MB) direttamente dal proprio PC.
È prevista anche una sezione con i dati di contesto: qui i dirigenti potranno aggiungere informazioni integrative fino a un massimo di 6000 caratteri. Anche questi dati saranno poi visibili al Direttore Regionale.
L’interfaccia è stata progettata per essere semplice e intuitiva. Un indicatore arancione segnala che è stata inserita un’evidenza relativa a quell’obiettivo.
RISPOSTE AD ALCUNI DUBBI
Per quanto riguarda l’indicatore : Tempo medio di autorizzazione da parte delle scuole delle rate dei contratti di supplenza breve e saltuaria , si chiarisce che il calcolo dei tempi parte solo quando la rata è autorizzabile dal dirigente scolastico. I passaggi precedenti non incidono sui tempi. Da una prima rilevazione la maggioranza delle scuola autorizza in tempi rapidi se non addirittura nello stesso giorno.
Alcuni dati non sono ancora disponibili, in particolare quelli relativi a Pubblicazione dell’attestazione sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione prevista dalla normativa vigente in materia. Per questi è in corso una rilevazione, e nel frattempo comparirà la dicitura “in aggiornamento” oppure “dato non presente “.
Per altri aspetti, come, Tempi medi ponderati di pagamento delle fatture commerciali in alcune scuole i dati potrebbero mancare: anche in questo caso, i valori verranno eventualmente integrati successivamente dall’amministrazione. L’Amministrazione ha precisato comunque che il dato rilevato è quello del mese di marzo, come per ogni altra P.A. e tratto dalla piattaforma PCC
I Dirigenti Scolastici avranno tempo fino al 20 settembre per integrare i dati.
IL VALORE DEL PROCESSO VALUTATIVO
DIRIGENTISCUOLA ribadisce la propria posizione favorevole all’avvio del sistema di valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici, ritenendolo uno strumento necessario per valorizzare la professionalità della dirigenza e per migliorare l’efficacia complessiva dell’azione scolastica. La piattaforma presentata, pur con margini di miglioramento, rappresenta un primo passo importante verso una valutazione trasparente, coerente e funzionale agli obiettivi del sistema educativo. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’applicazione concreta del sistema e intervenire prontamente per correggere eventuali criticità, garantendo equità, oggettività e rispetto del ruolo della dirigenza. Ci aspettiamo che questo percorso non si fermi alla sola dirigenza scolastica, ma venga esteso progressivamente anche al resto del personale che opera nelle scuole, affinché l’intero sistema possa evolvere verso una logica meritocratica, orientata ai risultati e alla valorizzazione delle competenze professionali.
DIRIGENTISCUOLA continuerà a vigilare, a proporre correttivi e a sostenere ogni iniziativa che punti a rafforzare il sistema scolastico, riconoscendo il valore del lavoro dei Dirigenti Scolastici e rivendicando il giusto riconoscimento anche in termini retributivi, in coerenza con le crescenti responsabilità e i risultati attesi.