Riunione sulla mobilità in data 22 maggio

Riunione sulla mobilità in data 22 maggio

È giunto in data odierna, dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, invito alle OO.SS. rappresentative dell’Area Istruzione e Ricerca per una riunione che si terrà  in videoconferenza domani 22 maggio, alle ore 12.00. Come si evince dall’allegato documento, questi i punti all’o.d.g.:

  1. dotazioni organiche dirigenti scolastici A.S. 2020/2021
  2. pensionamenti
  3. mobilità interregionale
  4. attribuzione degli incarichi dirigenziali a.s. 2020/2021
  5. operazioni di assunzione a tempo indeterminato mediante scorrimento graduatoria di merito del Concorso ordinario di cui al Bando in GU n. 90 del 24-11-2017

In occasione dell’incontro tenutosi con il MI in data 19 maggio u.s., il Presidente della Dirigentiscuola aveva messo in evidenza il forte ritardo nell’ avvio delle procedure relative alla mobilità dei dirigenti ed alla conseguente procedura di affidamento dei nuovi incarichi, come si evince anche dall’audio del suo intervento. È con viva soddisfazione che, oggi, prendiamo atto che  l’ennesima esortazione ha sortito i suoi effetti inducendo il Ministero ad attivarsi con “tempestivo” ritardo.

Allegata alla convocazione la  bozza della circolare sulla mobilità che, per correttezza, non pubblichiamo auspicando analogo comportamento  delle parti in causa.

La prossima sarà la prima mobilità regolamentata dalle norme del vigente contratto che ha abolito la contrattazione integrativa regionale. Una modifica proposta da DIRIGENTISCUOLA,  e recepita dalle parti, per porre fine alla giungla determinata dai CIR specie in materia di criteri per la  mobilità, definizione della percentuale da destinare a quella interregionale, criteri inerenti le fasce di complessità  e  percentuale di ripartizione delle scuole nelle stesse.

Il problema più spinoso: come conciliare gli istituti contrattuali previsti per concorso e ruoli regionali, con il recente concorso con graduatoria nazionale e ruoli regionali.

Una  anomalia che andava affrontata e risolta con la modifica degli istituti contrattuali, previa disdetta del recente contratto entro il 7/08/2019,   e della normativa sui contratti da parte del Legislatore. Come noto solo DIRIGENTISCUOLA ha disdetto nei termini il CCNL e solo DIRIGENTISCUOLA ha inviato al Ministero un corposo documento  per evitare, con l’affidamento degli incarichi, l’esilio a centinaia di persone e  i conseguenti ricorsi, tutti accolti, dei possessori della l. 104. Instaurando, peraltro, un sistema che, se non modificato, avrà le stesse conseguenze sull’affidamento dei nuovi incarichi per l’a.s. 2020/2021.

Un disastro le cui conseguenze dureranno negli anni e che, con un minimo di umiltà si poteva evitare se solo le parti in causa avessero avuto l’umiltà di studiare le proposte che il gruppo di esperti di DIRIGENTISCUOLA  aveva predisposto inviandolo al Ministero e illustrandolo nell’apposita informativa sull’affidamento degli incarichi e modalità di scelta delle sedi.  Ricorderanno i nostri lettori la pesante reazione di DIRIGENTISCUOLA: Cui prodest scelus, is fecit!

Rimane sempre il dubbio amletico: ignoranza, interesse o strategia?  

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