MOBILITÀ: LA MISURA È COLMA!

MOBILITÀ: LA MISURA È COLMA!

Come annunciato nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 1 giugno, la D.G. del personale ha aggiornato il confronto inerente la circolare sulla mobilità dei dirigenti scolastici a domani, 7 giugno. Come richiesto da DIRIGENTISCUOLA, l’incontro si svolgerà in presenza.

Malgrado le criticità sollevate in relazione ai contenuti della circolare, con specifico riferimento alla questione delle sedi neodimensionate ed alla definizione, a livello centrale, dei criteri per il conferimento degli incarichi, l’Amministrazione resta graniticamente immobile sulle proprie posizioni.

Tant’è che, nonostante l’invito delle OO.SS. ad accogliere quanto segnalato ed a riformulare la documentazione per l’informativa, la D.G. per il personale si è limitata a ritrasmettere l’identica bozza già inviata in occasione dell’incontro di mercoledì u.s., con la sola rimodulazione dei termini di presentazione delle domande e chiusura delle operazioni.

Contestualmente, è stato chiesto alle OO.SS. di trasmettere le proprie proposte in merito, come se nulla fosse stato ancora detto, con un atteggiamento provocatorio e noncurante delle relazioni sindacali: la misura è colma!

DIRIGENTISCUOLA, pronta a dar battaglia nel corso dell’incontro di domani a Roma, ha prontamente trasmesso l’allegato documento, nel quale riporta con le dovute argomentazioni le proprie posizioni in merito alla circolare sulla mobilità.

“Alla trasmissione della stessa pseudo informativa, non si poteva non reagire.- precisa il Presidente Fratta – Oltre ad aver notiziato l’On. Ministro invitandolo a intervenire immediatamente, ho trasmesso anche al Dr. Serra lo stralcio di una recente sentenza del Tribunale di Cassino che ribadisce quello che stiamo dicendo da oltre un anno: L’interpretazione di Serra è arbitraria e inconferente.  Le  sedi normo-dimensionate devono essere messe a disposizione per la mobilità e per nuovi incarichi per i due anni previsti dalla legge finanziaria.  Voglio augurarmi che …la notte porti consiglio e che Serra cambi idea. Contrariamente mi auguro che la categoria reagisca in massa. Non possiamo chiudere gli occhi anche per il bene della scuola.  Serra non può abrogare, per il secondo anno, una norma annullando la volontà del Parlamento.   La motivazione del Tribunale è chiarissima:

“Dalla piena interpretazione del dettato normativo discende che tutte le sedi scolastiche eccezionalmente normo dimensionate per l’anno scolastico 2021/2022, in relazione alle quali vi è stato uno specifico stanziamento di risorse finanziarie ai sensi del successivo comma 979, devono avere un proprio dirigente scolastico, non potendosi ricomprendere nel novero di quelle sedi (sottodimensionate) le quali invece non costituiscono organico e che dunque non possono comportare alcun incremento delle facoltà assunzionali, ossia di assumere a tempo indeterminato. Appare allora del tutta arbitraria la lettura del Ministero dell’istruzione che, valorizzando in modo improprio e del tutto inconferente un passaggio della relazione tecnica di accompagnamento in cui si legge che la deroga in esame non dispone l’incremento delle facoltà assunzionali e l’autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato, in spregio dei criteri della interpretazione letterale e logica ex art. 12 delle c.d. preleggi, ha concluso che le predette sedi devono restare escluse dal computo dei posti vacanti e disponibili ai fini della mobilità interregionale. Trattandosi, secondo le allegazioni del reclamante, di ben 70 istituti, anche di altrettante unità doveva tenersi conto ai fini dell’esame della domanda di mobilità dell’odierna resistente”.

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