È disponibile nell’area riservata – SEZIONE SPECIFICA DEDICATA AI CONVEGNI – la documentazione completa relativa al WEBINAR sul tema della valutazione della dirigenza comprensiva della registrazione dell’incontro, dei materiali presentati e di un riepilogo sintetico dei principali interventi , suggerimenti e contributi. A breve saranno pubblicate anche le FAQ, pensate per rispondere a tutte le domande emerse nella chat durante l’evento.
Il webinar, preceduto dal tutorial, ha raggiunto un numero sorprendente di partecipanti, soci e non soci, a testimonianza del grande interesse suscitato dal tema, ma anche della consapevolezza e del riconoscimento della professionalità con cui è stato affrontato.
Tra aspetti tecnici ed excursus storico-normativo, DIRIGENTISCUOLA riafferma che “senza valutazione non esiste vera dirigenza ” e rilancia l’esigenza di cambiamento.
A differenza delle altre formazioni sindacali, DIRIGENTISCUOLA ha convintamente sostenuto la fin troppo tardiva realizzazione di un sistema di valutazione della dirigenza scolastica, ritenendo la valutazione volano non solo di qualificazione e riconoscimento della categoria rappresentata, ma sicuro fattore di cambiamento per la qualità dell’intero mondo della scuola italiana. Non a caso in questo momento storico le forze sindacali della conservazione si attardano ad attaccare i legittimi poteri disciplinari dei dirigenti scolastici verso il personale docente, concentrando il dibattito sul tema della difesa – indistinta e indiscriminata – della categoria invece di iniziare a proporre meccanismi che possano premiare chi merita. Diciamocelo chiaramente: ove non vi è valutazione non può esservi qualità, ma solo visioni autoreferenziali del proprio lavoro.
Sovente alcune delle riflessioni dei sindacati di comparto presentano un intento esclusivamente difensivo e di conservazione. Ma così si realizza – di fatto – uno sviamento da un dibattito sano, il quale dovrebbe viceversa sempre animare un confronto costruttivo e concreto.
Una scuola che guardi al futuro delle giovani generazioni non può rinunciare a valorizzare i suoi docenti migliori, che con il proprio bagaglio di conoscenze e competenze sappiano anche guardare con fiducia alle mutevoli prospettive del nostro tempo. È noto, in qualità di unico sindacato realmente rappresentativo della categoria dei dirigenti scolastici, abbia avuto il coraggio di rivendicare – in ogni sede – il diritto/dovere alla valutazione del lavoro della categoria rappresentata, ben conscio – purtroppo – che ai sindacati rappresentativi della docenza non è neanche possibile chiedere di iniziare a immaginare come valorizzare i docenti migliori, a pena di passare come dei provocatori! Questa consapevolezza, che prima ancora di costituire un freno all’innalzamento della qualità della scuola italiana rappresenta un limite dell’intero sistema-paese, chiama la politica a compiere scelte coraggiose, quelle che DIRIGENTISCUOLA tanto ama e custodisce.
È tempo che il ministro dell’istruzione e del merito, con il sostegno dell’intero governo, trovi il coraggio di avviare la discussione sulla valutazione dei docenti e sul quale debba essere il ruolo del dirigente scolastico in tale ambito valutativo. In merito, DIRIGENTISCUOLA è come sempre pronta ad avanzare le proprie proposte, con buona pace di chi pensa che il muro di Berlino sia ancora in piedi.
“Una scuola di qualità – sottolinea il Presidente Fratta – non teme il cambiamento, ma lo accoglie come occasione di crescita e innovazione. Rivolgo un appello al Ministro Valditara affinché si affrontino con determinazione e concretezza le criticità del sistema scolastico. È necessario un coraggio che per troppo tempo è mancato a chi ha privilegiato l’immobilismo e la tutela delle posizioni acquisite, piuttosto che il futuro delle nuove generazioni. Ministro, desidera davvero essere annoverato tra questi o intende intraprendere una strada diversa, all’altezza delle sfide del presente e delle aspettative dei giovani?”