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DIRIGENTISCUOLA NON PARTECIPERA’ AI GRUPPI DI LAVORO SULLA SEMPLIFICAZIONE. QUI LE RAGIONI DEL DISSENSO

DIRIGENTISCUOLA NON PARTECIPERA’ AI GRUPPI DI LAVORO SULLA SEMPLIFICAZIONE. QUI LE RAGIONI DEL DISSENSO

 

COMUNICATO SINDACALE

 

Tavolo Semplificazione, DIRIGENTISCUOLA non parteciperà ai lavori – Le motivazioni in una lettera al Ministero a replica della richiesta dei nominativi per i “Gruppi di lavoro tematici”: si rischia la mera ratifica di decisioni unilaterali già assunte. 

 

Il Presidente nazionale Fratta: “Non una scelta pregiudiziale, ma l’unica possibile e coerente espressione di dissenso: ribadiamo la nostra presa di distanza da una modalità rispettosa della dignità della categoria. Mi chiedo dove siano le altre sigle che hanno denunciato metodi e merito. Disponibili al dialogo quando torneranno reali condizioni di rispetto”.  

 

Roma, 17 novembre 2025 –  Di fronte all’ennesima violazione del metodo e della dignità delle relazioni  sindacali, con materiali inviati all’ultimo momento e Gruppi di lavoro che non rispecchiano le reali esigenze delle scuole, DIRIGENTISCUOLA ribadisce in una lettera al Ministero la propria netta presa di distanza dalle modalità – e dai contenuti – con cui l’Amministrazione sta gestendo il Tavolo della Semplificazione.

La scelta di non partecipare ai Gruppi  – si legge nella comunicazione inviata al Capo del Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale del  Ministero dell’Istruzione e del Merito Nando Minnella e al Capo di Gabinetto Giuseppe Recinto, con in conoscenza il Ministro del MIM Giuseppe Valditara – è l’unica coerente replica alla richiesta dei nominativi, da parte dell’Amministrazione, finalizzata alla loro costituzione. Ciò alla luce di quanto accaduto lo scorso 7 novembre, quando DIRIGENTISCUOLA ha abbandonato un tavolo che rischiava di trasformarsi – come poi è stato – in una mera ratifica di scelte e decisioni già unilateralmente assunte, con documenti inviati pochi minuti prima dell’incontro e problemi reali non affrontati.

DIRIGENTISCUOLA – si ribadisce – ha sempre partecipato costruttivamente a ogni tavolo con responsabilità e serietà. Ma c’è un tempo per collaborare e uno per dire basta: finché non saranno ristabilite condizioni reali di rispetto, dignità e trasparenza, l’impegno associativo continuerà a concentrarsi sulla tutela autentica della categoria: dirigenti scolastici che ogni giorno sostengono responsabilità enormi troppo spesso scaricate loro proprio dal Ministero.  “Siamo disponibili a riprendere il dialogo, ma solo quando ci sarà riconosciuta una  voce concreta nella definizione delle vere priorità della semplificazionefa sapere il sindacato nella nota. Una semplificazione che ad oggi appare orientata solo a snellire i compiti degli uffici ministeriali.

Sconcertante – precisa il Presidente Nazionale DIRIGENTISCUOLA Attilio Frattaappare soprattutto l’esclusione “a monte” delle due vere emergenze che da mesi  attendono risposte: PASSWEB e le richieste INPS sui diritti di rivalsa. È ancor più inaccettabile se  si considera che da due anni il MIM promette interlocuzioni con INPS senza che alcuna soluzione sia stata concretamente avviata”.

D’altra parte – conclude Fratta – la scarsa considerazione di cui gode la categoria è visibile da molti segnali, non ultima la cronica mancanza di stanziamenti: mentre per il  comparto si pensa già al 2025-2027, noi aspettiamo ancora il 2022-2024: una situazione vergognosa. Mi chiedo ancora una volta dove siano le altre sigle che fingono di contrapporsi per poi allinearsi sistematicamente agli indirizzi dell’Amministrazione. Qui ci vuole vera unione della categoria, non è più tempo di compromessi”.

 

 

LETTERA INVIATA OGGI AL MIM

 

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