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DIRIGENTE SCOLASTICO VITTIMA DI STALKING: DIRIGENTISCUOLA OTTIENE LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE, MENTRE LO STATO SI DEFILA.

DIRIGENTE SCOLASTICO VITTIMA DI STALKING: DIRIGENTISCUOLA OTTIENE LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE, MENTRE LO STATO SI DEFILA.

Il 18 u.s. avanti il Giudice per l’Udienza preliminare di Palermo, Dott. Serio, si è svolta l’udienza preliminare in cui una nostra associata, Dirigente scolastico di Palermo, risultava essere vittima di stalking e di diffamazione aggravata.
L’imputata, una ex docente dell’istituto, aveva iniziato dal 2023, a perseguitare la Dirigente la quale, a causa delle minacce di morte e delle persecuzioni, era stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita fino ad arrivare a richiedere il trasferimento in un’altra sede.

In sede di udienza preliminare, la Dirigente si è costituita parte civile contro l’imputata ed, a fianco della stessa, si è costituita anche Dirigentiscuola quale ente danneggiato dal reato.

Dirigentiscuola, attraverso lo Studio Legale dell’Avvocato Fabrizio Bellavista e della collega Antonina Pipitone, ha tutelato la Dirigente mentre irragionevolmente l’Avvocatura dello Stato risultava incredibilmente assente. Quest’ultima, infatti, sebbene notiziata, aveva ritenuto di non costituirsi parte civile riconoscendo che l’imputata fosse stata “…tratta a giudizio per condotte persecutorie e diffamatorie” e che dall’imputazione si evincesse che le stesse fossero ricollegabili al corretto esercizio del proprio incarico da parte della Dirigente. L’ Avvocatura paradossalmente ha ritenuto sufficiente l’impulso accusatorio del solo Pubblico Ministero non essendo “evidente il requisito del clamor fori”, ovverosia il notevole riflesso mediatico della questione. Quindi, l’Avvocatura ha ritenuto di non costituirsi parte civile perché nessun giornale o televisione ha parlato del fatto o perché non si è realizzata la condotta minacciata, senza spiegare le ragioni della necessità di tale requisito.

Come se, il coinvolgimento dei mass media fosse condicio sine qua non per la tutela di chi svolge il proprio lavoro nella Pubblica Amministrazione e, in particolare, dei Dirigenti Scolastici!
Orbene, Dirigentiscuola, che non necessita di alcun “clamor fori” per tutelare i suoi associati, ha ritenuto di porsi a fianco della Dirigente  ottenendo di costituirsi parte civile.

Il Giudice infatti, ritenendo fondate le argomentazioni giuridiche, ha accolto le richieste difensive.
L’ imputata è stata condannata e verranno avviate le azioni per il risarcimento del danno.

“In attesa di conoscere le motivazioni – commenta il Presidente Fratta – dell’accoglimento della nostra costituzione di parte civile, non posso fare a meno di socializzare la mia soddisfazione. La costituzione di parte civile è una prerogativa della nostra associazione a tutela e difesa dei soci e sarà la prima di una lunga serie. Finora abbiamo giocato solo e sempre in difesa. Ora passeremo all’attacco denunciando i responsabili, i denigratori, i persecutori dei dirigenti scolastici costituendoci anche parte civile nei celebrandi processi che patrocineremo a spese dell’associazione. La stessa amministrazione, prima di vessare un DS con continue richieste di relazioni, ispezioni da pesca a strascico, procedimenti disciplinari privi di ogni fondamento e/o illegittimi, farà bene a valutare le conseguenze non solo politiche.  Idem per quei sindacalisti che, contando sull’appoggio dell’Amministrazione, denigrano e diffamano i dirigenti scolastici rimanendo impuniti. Sul sito i soci troveranno, a breve,  tutte le istruzioni necessarie per la costituzione.”  

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