CORSO RISERVATO – PARERE NEGATIVO DEL CSPI

CORSO RISERVATO – PARERE NEGATIVO DEL CSPI

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, con parere espresso nell’adunanza del 16 c.m., ha praticamente demolito il “decreto ministeriale recante «Modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale, ai sensi dell’articolo 5, commi da 11 quinquies a 11-novies, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito comodificazioni dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14”.

Tantissime le criticità e i rilievi evidenziati oltre alle ingiustizie e alle disparità di trattamento.

Non entriamo nel merito degli stessi anche perché non hanno bisogno di commenti. Ci limitiamo a pubblicare il parere con l’evidenziazione dei rilievi che hanno portato il CSPI a una conclusione che non ha precedenti nella storia:

“Il CSPI, tenuto conto delle numerose e significative criticità in relazione allo schema di decreto, ritiene che il pieno accoglimento di tutte le osservazioni proposte e di tutte le richieste di modifica segnalate sia vincolante per l’espressione di un parere positivo. Nei confronti dell’attuale testo di schema di decreto il parere è negativo.”

Il concorso del 2017 è partito male, è stato gestito male, ha creato tante ingiustizie, ha scatenato “guerre tra poveri” e, soprattutto, fomentato in modo esponenziale il contenzioso che avrà ripercussioni per anni.

“Il ministro Valditara – conclude il Presidente Fratta – prenderà i provvedimenti del caso? I responsabili e gli incompetenti sono noti. Continueranno a stare al loro posto e magari faranno anche carriera, della serie promoveatur ut amoveatur, o saranno rimossi così come succederebbe in una qualsiasi IMPRESA, come direbbe Romei?”

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