CONSIGLIO NAZIONALE DI DIRIGENTISCUOLA 27 E 28 GENNAIO: SI CONFERMA L’UNITÀ SINDACALE E LA CRESCITA ASSOCIATIVA.

CONSIGLIO NAZIONALE DI DIRIGENTISCUOLA 27 E 28 GENNAIO: SI CONFERMA L’UNITÀ SINDACALE E LA CRESCITA ASSOCIATIVA.

Si sono concluse le due giornate di impegno del Consiglio Nazionale di DirigentiScuola, svoltesi a Roma il 27 e 28 gennaio .

Intensi lavori dedicati ai successi dell’associazione, nel segno del rinnovamento organizzativo e dell’unità sindacale, come punto di partenza in previsione della celebrazione del prossimo Congresso Nazionale.

La relazione del Presidente, condivisa in modo unanime dall’intero Consiglio, restituisce i dati di crescita degli associati, frutto di impegno quotidiano e di presenza costante nel territorio al fianco dei dirigenti scolastici, il cui ruolo si conferma sempre più determinante e fondamentale per la tenuta del sistema scuola, nell’attualità di un contesto caratterizzato da riforme  non prive di evidenti criticità.

Approvate alcune delibere per la regolamentazione delle imminenti assemblee regionali e provinciali e per lo snellimento delle procedure congressuali, sono stati ribaditi i valori di fondo dell’associazione e dibattuti argomenti che saranno riproposti negli incontri territoriali con i soci.

È stato dato un nuovo assetto organizzativo con il conferimento di incarichi strategici interni, al fine di rafforzare le azioni di supporto professionale, rilanciare l’offerta dei servizi, implementare la comunicazione interistituzionale. Centrale all’interno del Consiglio è stata la definizione dell’agenda delle iniziative sindacali che da oggi prenderanno forma, per condividere la visione del sindacato sulle scelte di maggiore interesse attorno ai temi del rinnovo contrattuale, degli istituti della mobilità, della perequazione, della valutazione dirigenziale, delle elezioni del CSPI.

 

È stato un momento di confronto, come punto di partenza per la celebrazione del Congresso nazionale. All’interno del Consiglio nazionale – afferma il Presidente Attilio Fratta – era necessario raccogliere i diversi punti vista ed operare una sintesi di posizioni. Al Congresso arriveremo con una forte coesione interna, vitale e dinamica, per l’ulteriore rilancio dell’unità e della crescita associativa“.

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