In data odierna si è svolto presso il MIM, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico, Ufficio II – Dirigenti scolastici, un incontro di informazione e confronto sugli andamenti occupazionali dei dirigenti scolastici e sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali per l’anno scolastico 2025/2026.
Nel corso dell’incontro è stata presentata una prima elaborazione dei dati riferiti agli organici regionali, ai pensionamenti previsti, ai posti vacanti e ai contingenti relativi al concorso ordinario, nonché alle restituzioni per la mobilità straordinaria ex art. 12 del DL 31 maggio 2024, n. 71. La tabella è da ritenersi provvisoria: sarà oggetto di ulteriore analisi e verifica, soprattutto per quanto riguarda le distinzioni tra i vari contingenti (assunzioni da concorso ordinario, mobilità interregionale, mobilità straordinaria, trattenimenti in servizio).
DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato, relativamente ai criteri generali di conferimento degli incarichi dirigenziali, l’urgenza di definire criteri chiari, trasparenti e uniformi, con particolare riferimento alle scuole aggregate e aggreganti, affinché si evitino decisioni arbitrarie e si garantisca equità tra le diverse realtà regionali.
Particolare attenzione è stata posta anche alla gestione delle precedenze previste dalla Legge 104/1992: è stato richiesto con fermezza che l’Amministrazione garantisca criteri uniformi di applicazione su tutto il territorio nazionale, già a partire dalla circolare sulla mobilità annuale, al fine di tutelare i diritti dei dirigenti scolastici in situazione di particolare fragilità o che assistono familiari con disabilità.
È stato inoltre richiesto che si valuti la possibilità di riconoscere la precedenza anche in pendenza di contratto, nella fase B o in alternativa nella fase C nei movimenti di mobilità ai dirigenti scolastici che, a seguito del dimensionamento e della ristrutturazione della rete scolastica, siano stati assegnati d’ufficio a sedi fuori provincia. Una misura necessaria per garantire continuità professionale e rispetto della territorialità.
Sollecitato anche, in quanto condicio sine qua non per la mobilità, sia pure non di competenza di questo dipartimento, l’individuazione delle fasce di complessità per le istituzioni scolastiche, anche in relazione agli errori segnalati lo scorso anno che rendono necessario avere, per i necessari riscontri, quanto prima questi dati.
DIRIGENTISCUOLA continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione del quadro e a farsi portavoce delle istanze della categoria in tutte le sedi di confronto istituzionale. A breve manderemo le nostre osservazioni da recepire nella annuale nota, in vista del primissimo incontro calendarizzato per il 6 giugno.