CIN SULLE FASCE DI COMPLESSITA’: SI APRE LA FASE DEL “CONFRONTO” A LIVELLO MINISTERIALE

CIN SULLE FASCE DI COMPLESSITA’: SI APRE LA FASE DEL “CONFRONTO” A LIVELLO MINISTERIALE

Si è aperto ufficialmente il tavolo di confronto per la sottoscrizione del CIN  21/22 (Contratto Integrativo Nazionale) sui criteri per la graduazione delle posizioni dirigenziali, per meglio dire sui criteri della suddivisione delle istituzioni scolastiche in fasce, criteri che fino all’a.s. 2020/2021 sono stati definiti a livello regionale con appositi CIR.

Il dott. J.Greco ha subito chiarito l’intenzione dell’amministrazione di mettere a regime il nuovo sistema di ripartizione del FUN secondo le regole previste dal CCNL di AREA 2016/2018 in maniera tale da introdurre elementi di omogeneità a livello nazionale che consentano a tutti i dirigenti scolastici, prescindendo dalla regione di servizio, di percepire il medesimo trattamento economico corrispondente ad una determinata fascia dell’istituzione scolastica da loro diretta e nel contempo introdurre meccanismi di semplificazione più tempestivi e allineati con la costituzione del FUN e la sua erogazione. L’applicazione del nuovo regime dovrà decorrere dal 1 settembre 2021.

Si affievoliscono, dunque, gli spazi di contrattazione regionale, per lasciare spazio a criteri valevoli sull’intero territorio nazionale per la collocazione in fasce delle istituzioni scolastiche, così come previsto dagli articoli 5 e 42 del vigente CCNL 2016/2018 dell’AREA ISTRUZIONE E RICERCA.

Molti i temi sul tappeto: dalla suddivisione in 3 o 4 fasce, alla fissazione di clausole di salvaguardia per i dirigenti scolastici in vigenza di contratto che dovessero scivolare in una fascia inferiore, alla collocazione delle scuole sottodimensionate ai fini dell’erogazione dell’80% delle retribuzione di posizione parte variabile, alla collocazione dei CPIA, per finire ai criteri con cui graduare le istituzioni scolastiche salvaguardando la specificità dei territori.

DIRIGENTISCUOLA ha chiesto all’amministrazione di avanzare una proposta concreta raccomandandosi che la stessa preveda criteri non discrezionali, ma oggettivi. Criteri, cioè collegati a parametri rilevabili dall’amministrazione dalle varie banche dati in suo possesso, in primis il SIDI.

Certo, stiamo parlando di un’operazione comunque monca, per la quale l’amministrazione oggi apre il confronto, nel mentre ancora non vengono sottoscritti in molte regioni i CIR relativi agli anni 2017/2018 e successivi.

A breve il prossimo incontro cui DIRIGENTISCUOLA parteciperà con una propria proposta contrattuale che salvaguardi la trasparenza e l’oggettività dei prossimi incarichi dirigenziali.

 

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