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CONCILIAZIONE DIRIGENTISCUOLA-MIM: LA PRIMA FUMATA È NERA

CONCILIAZIONE DIRIGENTISCUOLA-MIM: LA PRIMA FUMATA È NERA

 

Comunicato Sindacale 

 

Fratta: “Non c’erano né i presupposti né le persone per un dialogo proficuo: chiesto e ottenuto l’aggiornamento del tavolo al 27 novembre”.

 

Roma, 13 novembre 2025 – Fumata nera per il primo incontro di conciliazione con il MIM convocato stamane presso il MinLav. Vista la complessità dei temi messi sul tavolo – che sostanzialmente riprendono i punti alla base della proclamazione, il 28 settembre scorso, dello stato di agitazione – e soprattutto preso atto dell’indisponibilità dell’Amministrazione ad affrontarli fin da subito puntualmente e nel dettaglio, DirigentiScuola ha chiesto e ottenuto l’aggiornamento alle 10.30 del prossimo 27 novembre del tentativo di conciliazione.

 

All’incontro odierno, oltre ai rappresentanti del Ministero del Lavoro, erano presenti tre delegati del Ministero dell’Istruzione e del Merito: fin dall’apertura, tuttavia, è apparso subito evidente che le criticità rappresentate dal Presidente nazionale DirigentiScuola Attilio Fratta, e ribadite da Francesco Nuzzaci, anch’egli presente al tavolo insieme al Responsabile stampa Simone Finotti, non avrebbero permesso di trovare una soluzione nell’immediato a fronte di un atteggiamento dell’Amministrazione che si è rivelato essenzialmente interlocutorio.

 

Molte e complesse le questioni poste da DirigentiScuola, a partire naturalmente dalla perequazione retributiva rispetto agli altri dirigenti pubblici di pari fascia, ormai non più procrastinabile vista l’entrata a regime del sistema di valutazione dei DS. Fratta ha ripercorso, in modo sintetico ma incisivo, ben 25 anni di conquiste, istanze e promesse ministeriali mantenute solo in parte. Non sempre puntuali – va detto – sono apparse le repliche dell’Amministrazione, che si sono orientate su aspetti meno stringenti, senza peraltro favorire un clima di reale e costruttiva discussione sui punti-chiave.

 

Non c’erano evidentemente le condizioni – e, lato Amministrazione, le persone giuste – per poter approfondire già da oggi i molti e importanti temi al centro di questo tentativo di conciliazione” – commenta a caldo il Presidente Fratta: “Ho chiesto il rinvio del tavolo, con la precisa indicazione che al prossimo incontro siano presenti i vertici del Ministero: dopo innumerevoli segnalazioni, denunce, documenti, dossier (anche richiesti dalla stessa Amministrazione), e a un mese e mezzo dalla proclamazione dell’agitazione con tanto di articolate motivazioni, mi sarei aspettato un approccio diverso da parte dell’Amministrazione e ne sono amareggiato. La nostra battaglia per la dignità della categoria prosegue e non escludiamo manifestazioni e azioni di lotta, come è nelle nostre prerogative”. 

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