Tra i dubbi interpretativi più evidenti suscitati dalle nuove norme che regolano le procedure di acquisto dei viaggi di istruzione per le istituzioni scolastiche ce n’è uno particolarmente importante, rimasto irrisolto anche dopo gli ultimi chiarimenti Anac.
Si tratta di quello relativo alla corretta individuazione della soglia comunitaria applicabile alle istituzioni scolastiche autonome dotate di personalità giuridica, che secondo una linea interpretativa può estendersi fino a 221mila euro e secondo un’altra lettura, invece, deve fermarsi a 143mila euro. La questione ruota intorno alla corretta qualificazione delle scuole come “amministrazioni centrali” (nel qual caso si applicherebbe la soglia minima) o “sub-centrali” (circostanza che farebbe “scattare” la soglia più alta).
A tale proposito DIRIGENTISCUOLA ha prontamente inviato una richiesta di chiarimenti al MIM – Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali e Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie, in quanto si tratta di un nodo interpretativo di cruciale rilevanza, che espone i dirigenti scolastici a non pochi seri rischi anche alla luce del fatto che, per dimensioni e caratteristiche, molti istituti scolastici rischiano di trovarsi a dover gestire cifre che oscillano proprio fra una soglia e l’altra.
In particolare, come messo in rilievo nella lettera, il dlgs 36/23 “Codice dei contratti” qualifica gli affidamenti in oggetto come contratti di servizi (ai sensi degli artt. 14 e 28) e prevede soglie diverse in base alla natura dell’amministrazione committente (art. 1, comma 1, lett. c) dell’Allegato I.1):
€ 143.000,00 (IVA esclusa) per le amministrazioni centrali;
€ 221.000,00 (IVA esclusa) per le amministrazioni sub-centrali.
Su tale punto si registrano posizioni divergenti tra enti istituzionali: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), con parere n. 2188 del 16/07/2023, ha incluso le istituzioni scolastiche autonome tra le amministrazioni sub-centrali, mentre il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), nel Quaderno n. 1 / Febbraio 2024, ha sostenuto che esse debbano rientrare tra le amministrazioni centrali, con conseguente applicazione della soglia ridotta.
DIRIGENTISCUOLA chiede dunque al Ministero gli opportuni e tempestivi chiarimenti, in considerazione del fatto che si tratta di un periodo cruciale per la programmazione di tali attività.