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1 SETTEMBRE 2025: IL PNRR INCOMBE CON ADEMPIMENTI E SCADENZE CAPESTRO. URGE UNA PROROGA MASSIVA.

1 SETTEMBRE 2025: IL PNRR INCOMBE CON ADEMPIMENTI E SCADENZE CAPESTRO. URGE UNA PROROGA MASSIVA.

Giusto per non girarci troppo intorno ed andare subito al dunque, questo è lo stato dell’arte delle istituzioni scolastiche al 1 settembre 2025:

  • 347 i posti autorizzati dal MEF per l’a.s. 2025/2026 che vedranno  326 neo-dirigenti scolastici, inevitabilmente alle prime armi, insediarsi per la prima volta nelle nuove sedi;
  • 500 circa le istituzioni scolastiche che andranno in reggenza, che non avranno cioè un dirigente scolastico di ruolo, e saranno coperte da un dirigente a scavalco, con punte del 50% in alcune regioni: una delle tante anomalie del nostro sistema scolastico;
  • un migliaio circa le istituzioni scolastiche che cambieranno dirigente a seguito della mobilità regionale ed interregionale;
  • 824 i posti da DSGA autorizzati dal MEF per l’a.s.2025/2026, di cui 698 funzionari ad EQ (ex DSGA) vincitori del concorso ordinario e 126 immissioni in ruolo dei DSGA facenti funzione;
  • ancora tanti i piani di dimensionamento regionali in atto anche per l’a.s.2025/2026 che vedranno ancora altre operazioni di incorporazione e fusione di istituzioni scolastiche, con tutto quel che ne consegue in termini di adempimenti amministrativo-contabili.

 

Non saranno poche, dunque, le istituzioni scolastiche interessate da un cambio dei vertici di direzione e di amministrazione, cambio che in alcuni casi vedrà coinvolto solo il dirigente scolastico, in altri solo il DSGA, in altri ancora entrambe le figure. Tutte, in ogni caso, saranno impossibilitate di fatto ad ottemperare ai vari adempimenti e scadenze previste dalle misure PNRR, in particolar modo quelle di cui al DM.66/2023 e DM.19/2024. Il tutto condito da altre ataviche criticità di sistema, tipiche di ogni inizio anno scolastico, in primis riconducibili alla forte mobilità del personale di segreteria che, oberato da insostenibili carichi di lavoro e scarsa remunerazione, preferisce approdare verso lidi meno stressanti dal punto di vista lavorativo e più redditizi dal punto di vista economico.

A completare questo quadro di sistema si aggiunga  che il MIM, con la recentissima nota prot.98428 del 12/06/2025, ha individuato un campione di 500 scuole da sottoporre a controlli di primo livello sui progetti di cui all’investimento 3.2 – Scuola 4.0 (Missione 4, Componente 1 del PNRR) CLASSROOMS e LABS. Controlli sostanziali sulle procedure di gara e da effettuarsi in conformità alla Circolare RGS n. 30 dell’11 agosto 2022, e secondo le modalità del Si.Ge.Co. approvato dall’Unità di missione PNRR del MIM, e che potranno richiedere la trasmissione di atti integrativi rispetto a quelli già presenti sul portale FUTURA gestione progetti ovvero chiarimenti puntualmente comunicati, previa analisi del rischio di frode fiscale e conseguenti rettifiche finanziarie.

Stessa logica e stessa metodologia recentemente utilizzata per i controlli di primo livello di 13 istituti agrari, nautici ed alberghieri sui progetti FESR di cui alla all’AVVISO 78988/29.05.2023 “Realizzazione laboratori “green”, sostenibili e innovativi per le scuole secondarie del secondo grado ad indirizzo alberghiero, agrario, nautico e/o aeronautico”, per i quali i suddetti istituti, dopo aver comprato, collaudato e installato laboratori green sostenibili ed innovativi, di sicura e pronta reperibilità sul mercato, ad oggi tutti perfettamente funzionanti, dopo circa due anni, si son visti addebitare rettifiche finanziarie di centinaia di migliaia di euro. Scuole per le quali abbiamo chiesto ed ottenuto dalla dott.ssa Montesarchio apposita riapertura del contraddittorio.

Incombono poi all’orizzonte, sempre nel corrente a.s.2025/2026, altri avvisi pubblici tra cui:

  1. Avviso pubblico prot.n. 81652 del 23.05.2025 (1)
  2. Avviso pubblico prot.n. 88927 del 03.06.2025 (2)
  3. Avviso pubblico prot.n. 89057 del 03.06.2025 (3)
  4. Avviso pubblico prot.n. 89104 del 03.06.2025 (4)
  5. Avviso pubblico prot.n. 88643 del 03.06.2025 (5)
  6. Avviso pubblico prot.n. 121362 del 13.07.2025 (6)

 

A tutto ciò si sommano  inopinatamente stringenti vincoli di sistema legati alla piattaforma FUTURA, quali quelli legati alla impossibilità di riapertura della piattaforma per integrare documentazione pregressa o per inserire aggiudicazioni postume rispetto alle scadenze previste, per citarne solo alcuni e, soprattutto, il mancato riscontro da parte dell’autorità di gestione delle istanze inviate, non tanto tramite ticket, a fronte delle quali arrivano comunque risposte generiche e ‘a ciclostilo’, sganciate cioè dalla tipicità della singola situazione procedimentale, ma soprattutto quelle inviate direttamente all’attenzione della dott.ssa Montesarchio o Del Foco all’indirizzo pnrr@postacert.istruzione.it

Il tutto contestualmente alla messa a regime nel corrente a.s.2025/2026 del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici che l’Amministrazione vorrebbe legare  all’ “ Utilizzo integrale delle risorse finanziarie, nei termini indicati dai DDMM di assegnazione, nell’ambito dei progetti PNRR” , nonostante il fronte contrario di DIRIGENTISCUOLA.

 

Già in data 19 giugno 2025, con apposita nota a lui indirizzata, allertavamo il Ministro Valditara sull’opportunità di rivedere alla radice questo sistema di controlli e annesse scadenze temporali, evidenziando come lo stesso codice dei contratti pubblici avesse fatto propri i principi del risultato e della fiducia, quali elementi cardine della legittimità stessa dell’atto amministrativo. Non possiamo che riprendere tale istanza chiedendo un preciso e incisivo intervento politico per ricondurre all’interno di un perimetro di ragionevolezza l’azione di controllo sui progetti PON/FESR/PNRR da parte dell’Unità di Missione del MIM.

Nel contempo consegniamo ai lettori un’amara riflessione e proposta. Cioè se valga la pena come dirigenti scolastici esporsi ad addebiti di natura amministrativo-contabile e erariale o se, invece, non sia arrivato il momento di iniziare a considerare seriamente l’ipotesi di disertare i suddetti avvisi, dando un segnale forte all’amministrazione affinché ripristini leali e realistiche regole del gioco, non quando i progetti sono già in avanzata fase di realizzazione o, addirittura, già conclusi, ma durante l’iter procedimentale della loro realizzazione, attraverso un’adeguata azione di accompagnamento e supporto. Come in ogni paese civile in cui l’amministrazione, senza rinunciare ad una puntuale azione di verifica di atti astrattamente illegali o illegittimi, si pone nell’ottica di snellire e semplificare le procedure al fine del raggiungimento del risultato, principio cardine del nuovo codice dei contratti.

Siamo di fronte, dunque, ad una congerie di adempimenti e scadenze che sintetizziamo in apposita tabella ALLEGATA, a disposizione dei soci, e che sottoporremo fin da oggi all’attenzione del Ministro, chiedendo formalmente  una sostanziale proroga di tutte le scadenze dei DM.65/2023, DM.66/2023 e DM.19/2024.

Attendiamo – conclude il Presidente Fratta – risposte precise ed esaurienti dal MIM. Diversamente dovremo ritenere che il livello politico concordi con la tecnostruttura del MIM un vero e proprio accanimento contro i dirigenti scolastici. È necessario ricondurre con urgenza all’interno di un perimetro di ragionevolezza l’azione di controllo sui progetti PON/FESR/PNRR da parte dell’Unità di Missione del MIM, la quale allo stato agisce in modo vessatorio – e con accanimento – verso i dirigenti scolastici soggetti attuatori. Confidiamo nell’intervento del Ministro Valditara, che più volte ha dimostrato coraggio, indipendenza e determinazione nel ricercare la strada più rispettosa dei principi dell’ordinamento. “E le vessazioni continuano a dilagare a macchia d’olio: carichi di lavoro insostenibili e continue svalutazioni del ruolo. Forse è arrivato il momento di incrociare le braccia e dare un segnale deciso e compatto. A ciò si aggiunge un clima inaccettabile di sospetto e scarico di responsabilità, in cui si pretende che i dirigenti scolastici rispondano personalmente, anche economicamente, per fondi utilizzati per il miglioramento dell’offerta formativa. La stessa autorità di missione che dovrebbe fornire supporto e orientamento spesso latita quando le scuole chiedono aiuto. Salvo poi, a distanza di anni, tornare sulle scuole solo per esercitare forme di controllo, senza fornire spiegazioni oggettive né assumersi alcuna corresponsabilità.  Auspichiamo un intervento del Ministro sulla questione, perché sia chiaro: nessun dirigente restituirà soldi che sono stati impiegati per far funzionare la scuola. Sistematicamente, sin dal Suo insediamento,  abbiamo segnalato al Ministro le criticità e le anomalie del sistema proponendo soluzioni. Altrettanto sistematicamente abbiamo dovuto prendere atto che, invece di migliorare, la situazione è peggiorata. Già prima della pausa estiva avevo comunicato al Capo di Gabinetto, persistendo l’attuale situazione,  un autunno caldo. L’ultima parola al Ministro: convochi  le parti sociali il prima possibile e passi dalle parole ai fatti. La nostra collaborazione non può continuare a essere a senso unico. Siamo pronti a replicare  la protesta del 2017 con le cinque giornate di Roma”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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(1)“Percorsi educativi e formativi per il potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni”. Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Complementare “Scuola e Competenze” 2021-2027 – Fondo Sociale Europeo (FSE) – ESO4.6.A4 Inclusione e contrasto alla dispersione scolastica;

 

(2)“Realizzazione di laboratori innovativi e avanzati per lo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali connesse con i relativi indirizzi di studio”. Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Complementare “Scuola e Competenze” 2021-2027 – Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR) – Azione RSO4.2.A3 – Favorire la didattica laboratoriale, il miglioramento delle competenze e la transizione scuola-lavoro nelle scuole del II ciclo attraverso la realizzazione di ambienti laboratoriali – Interventi per la realizzazione di laboratori di settore, in particolare tecnico – professionali; sotto-azione RSO4.2.A3.B-Realizzazione di ambienti laboratoriali negli Istituti Tecnici e Professionali;

 

(3) PNRR MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”;

 

(4) PNRR MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” – Progetti in essere – Realizzazione di campus didattici per il potenziamento di laboratori innovativi connessi a Industria 4.0 (Art 2 D.M. 25 ottobre 2024, n. 215): Adesione Progetto;

 

(5) Realizzazione di laboratori innovativi e avanzati per lo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali connesse con i relativi indirizzi di studio FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE “PER LA SCUOLA” 2014-2020, POC “PER LA SCUOLA

 

(6) PNRR MISSIONE 4 : ISTRUZIONE E RICERCA Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università Investimento 3.1Nuove competenze e nuovi linguaggi”: PCTO ALL’ESTERO (DM.88/2025)

 

 

 

 

 

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