In data 28 maggio 2025 pubblicavamo sul nostro sito un primo comunicato con il quale segnalavamo un atteggiamento quasi vessatorio da parte dell’autorità di missione in merito controlli di I livello sui progetti PON 2014/2020, più specificatamente quelli di cui all’AVVISO 78988/29.05.2023 “Realizzazione laboratori “green”, sostenibili e innovativi per le scuole secondarie del secondo grado ad indirizzo alberghiero, agrario, nautico e/o aeronautico”. Vessatorio perché, a fronte di controdeduzioni puntualmente fornite dalle istituzioni scolastiche, l’autorità di missione rispondeva a ‘ciclostilo’ che “nelle controdeduzioni non sono stati rinvenuti elementi tali da escludere l’esistenza dell’irregolarità contestata” e procedeva contestualmente alla rettifica finanziaria, paventando nel contempo la restituzione dell’intero finanziamento (stiamo parlando di centinaia di migliaia di euro).
DIRIGENTISCUOLA, previa apposita nota inviata alla dott.ssa Montesarchio, ha già attivato apposite interlocuzioni con l’autorità di missione, interlocuzioni che vedranno nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti, e con le quali ha rappresentato le documentate motivazioni ‘oggettive’ (così si esprime la norma) perché non si configuri l’ipotesi di frazionamento artificioso:
- diversa tipologia delle forniture (gli alberghieri, per esempio, hanno fatto due affidamenti, uno per la cucina e uno per la sala bar);
- ridotto lasso di tempo per la realizzazione, collaudo e rendicontazione del progetto (appena 4 mesi di tempo, dal 16/06/2023 al 16/10/2023);
- difficoltà di reperimento sul mercato nel periodo estivo-feriale di fornitori in grado di fornire in tempi celeri tutti i beni oggetto di finanziamento, beni di sicura e pronta reperibilità sul mercato, come indicato nello stesso avviso;
- contemporaneità di altri e numerosi progetti PNRR (DM.170/2022, DM.19/2024, DM.65/2023, D.M.66/2023, CLASSROOM e LABS), che hanno impegnato le segreterie in defatiganti procedure amministrativo-contabili, tutte con scadenze stringenti;
- ferie del personale scolastico.
Stiamo già fornendo apposita assistenza tecnica ai colleghi, ad oggi fortemente e giustamente preoccupati dei risvolti della questione. Altri che dovessero versare in analoghe situazioni, possono contattare il nostro servizio di consulenza PON/FESR inviando apposita mail e relativi allegati a: dirigentiscuola@libero.it e p.c. pres.puglia@dirigentiscuola.org
ATTENZIONE !
Questo è solo il prologo di quanto accadrà nei prossimi mesi, questa volta non solo per gli istituti alberghieri, agrari e nautici, ma per tutte le istituzioni scolastiche. Con nota prot.n.73273/14-05-2025, infatti, l’unità di missione del PNRR ha comunicato che in considerazione della imminente chiusura della Programmazione 2014-2020, si invitano i beneficiari dei progetti FESR a voler verificare il corretto e completo caricamento a sistema di tutta la documentazione a corredo di progetti realizzati, soprattutto nei casi in cui siano state già formulate dai controllori specifiche richieste di integrazione documentale. Qualora nel corso del controllo di I livello vengano rilevate carenze documentali si avvierà la fase di contraddittorio nell’ambito della quale, per i motivi anzidetti, non potranno essere concessi termini per controdeduzioni superiori a 5 giorni, decorsi i quali, in assenza di riscontro, l’esito negativo verrà confermato con conseguente applicazione di rettifiche finanziarie e recupero delle somme indebitamente già corrisposte.
Se la metodica dei rilievi di I LIVELLO dovessero essere la stessa di quelli di cui all’avviso 78988/29.05.2023 prepariamoci ad un vero a proprio tsunami di controlli a tappeto anche su marginali aspetti endoprocedimentali. Lo diciamo, non per spaventare i colleghi, ma perché a questo punto riflettano seriamente sull’opportunità di NON aderire ai nuovi progetti FESR e POC, di cui ai prossimi AVVISI:
AVVISO PUBBLICO prot.n.88927/03-03-2025 – Realizzazione di laboratori innovativi e avanzati per lo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali connesse con i relativi indirizzi di studio – FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PROGRAMMA NAZIONALE “SCUOLA E COMPETENZE” 2021-2027 FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR)
AVVISO PUBBLICO prot.88643/03-06-2025 – Realizzazione di laboratori innovativi e avanzati per lo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali connesse con i relativi indirizzi di studio FONDI STRUTTURALI EUROPEI – PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE “PER LA SCUOLA” 2014-2020, POC “PER LA SCUOLA”
Riflettiamo cioè se, causa qualche naturale e fisiologico vizio procedurale, determinato per lo più dalla carenza endemica di personale di segreteria (DSGA compresi), valga la pena come dirigenti scolastici, esporsi ad addebiti di natura amministrativo-contabile, nonché erariale o se, invece, iniziare a considerare seriamente l’ipotesi di disertare i suddetti avvisi dando un segnale forte all’amministrazione affinché ripristini leali e realistiche regole del gioco, non quando i beni sono già installati e perfettamente funzionanti, ma durante l’iter procedimentale per la loro acquisizione, attraverso una adeguata azione di accompagnamento e supporto. Come in ogni paese civile in cui l’amministrazione, senza rinunciare ad una puntuale azione di verifica di atti astrattamente illegali o illegittimi, si pone nell’ottica di snellire e semplificare le procedure al fine del raggiungimento del risultato, principio cardine del nuovo codice dei contratti. Giusto per dire: tutti i beni acquistati sono oggi perfettamente funzionanti e costituiscono un fiore all’occhiello delle rispettive scuole.
Come può il Ministro, che sta puntando in maniera meritoria sulla valorizzazione della filiera tecnico-professionale, non prendere atto di questa situazione kafkiana e ricercare una pragmatica soluzione?
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE FRATTA
“E le vessazioni continuano a dilagare a macchia d’olio: carichi di lavoro insostenibili e continue svalutazioni del ruolo. Forse è arrivato il momento di incrociare le braccia e dare un segnale deciso e compatto. A ciò si aggiunge un clima inaccettabile di sospetto e scarico di responsabilità, in cui si pretende che i dirigenti scolastici rispondano personalmente, anche economicamente, per fondi utilizzati per il miglioramento dell’offerta formativa. La stessa autorità di missione che dovrebbe fornire supporto e orientamento spesso latita quando le scuole chiedono aiuto. Salvo poi, a distanza di anni, tornare sulle scuole solo per esercitare forme di controllo, senza fornire spiegazioni oggettive né assumersi alcuna corresponsabilità. Auspichiamo un intervento del Ministro sulla questione, perché sia chiaro: nessun dirigente restituirà soldi che sono stati impiegati per far funzionare la scuola ”