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TRA BULLI E “DIPLOMI FACILI”, UN SISTEMA DA RIFORMARE

TRA BULLI E “DIPLOMI FACILI”, UN SISTEMA DA RIFORMARE

Comunicato Stampa 

DIRIGENTISCUOLA interviene di nuovo su due temi tornati in questi giorni di stretta attualità: bullismo scolastico e scuole paritarie “dai diplomi facili”. Il presidente Fratta: “Allarmanti i dati Istat sul bullismo: la scuola sta rispondendo, ma deve essere supportata”. E sui diplomifici: “Lo diciamo da sempre: è una vergogna italiana da combattere, bene il Ministero”. Che siano due sintomi di un unico “male” che coinvolge l’intero sistema-scuola del Belpaese? Urge un ripensamento complessivo.

 

..Torniamo ad occuparci di due temi che ci stanno particolarmente a cuore, oggi tornati di attualità alla luce della recente conversione in legge del DL 45 e dei nuovi dati Istat sull’incremento del fenomeno del bullismo a scuola.

Numeri allarmanti

I numeri danno da pensare, se è vero, come certifica l’Istituto nazionale di statistica, che un adolescente su cinque dichiara di essere vittima di esclusioni o comportamenti aggressivi, prepotenti, offensivi da parte dei “pari”, nella realtà come nel mondo virtuale. Ancor più preoccupante il fatto che quasi 7 teenager su 10 (il 68,5% nella fascia 11-19 anni) afferma di aver subito, nel corso degli ultimi 12 mesi, almeno una condotta non rispettosa, denigratoria o peggio. Spesso, poi, la cosa diviene mirata e sistematica.

La scuola c’è, ma non lasciamola sola

Evidenze commentate duramente dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha sottolineato l’impegno della scuola per contrastare il fenomeno. “Le parole del Ministro Valditara in occasione della conferenza stampa di presentazione del report Istat delineano uno scenario allarmante” commenta il presidente nazionale Attilio Fratta. “Il fenomeno va fermato senza se e senza ma. La scuola sta rispondendo con decisione, ma non può essere lasciata sola nel suo ruolo di frontiera: c’è tutta una rete sociale da ricostruire, che parte dalle famiglie, sempre più spesso poco collaborative e oppositive, e passa attraverso il ruolo degli enti territoriali che devono prendere in carico problematiche sociali preoccupanti. Si tratta di fornire alla scuola gli strumenti per affrontare le sfide di una società che cambia: troppo facile lavarsene le mani e addossare alla scuola ogni responsabilità”.

 

Diplomifici e parità revocate: “Molto bene, avanti così”

Un altro fronte aperto è quello del contrasto ai cosiddetti “diplomifici”, altro tema su cui DIRIGENTISCUOLA ha speso, anche nel recente passato, parole molto decise. “Siamo soddisfatti dell’operato del Ministero contro il fenomeno”, dice il presidente Fratta. “E’ una piaga italiana contro cui ci siamo già espressi a più riprese. Bene la conversione in legge, il 5 giugno scorso, del DL 45/25, bene il protocollo d’intesa fra Uffici Scolastici Regionali e Guardia di Finanza, bene le ispezioni sistematiche che hanno già dato i loro frutti, come dimostrano le decine di revoche della parità specie in alcune Regioni e il significativo calo dei candidati esterni agli Esami di Stato. E’ una lotta per la legalità che deve proseguire per restituire credibilità all’intero sistema scolastico”.

 

Necessario un cambiamento di sistema

Ci sia permessa una rapida riflessione: non è che, pur nella loro diversità, i due fenomeni siano sintomi (solo apparentemente isolati) di un male che, neppure così nascostamente, sta minando alla radice l’intero sistema scolastico italiano, fino a pochi anni fa motivo di orgoglio nel mondo? Si può concordare o meno, quel che appare indiscutibile è l’urgenza di un ripensamento complessivo.

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