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REPORT INCONTRO AL MIM. ANDAMENTO OCCUPAZIONALE DEI DS

REPORT INCONTRO AL MIM. ANDAMENTO OCCUPAZIONALE DEI DS

Si è svolto in data odierna l’incontro  con le OO.SS. relativo all’informazione sugli andamenti occupazionali dei dirigenti scolastici.

La riunione si è aperta con l’attesa analisi dei dati che, richiesti con largo anticipo da DIRIGENTISCUOLA , sono stati integrati  soltanto durante l’incontro odierno. I dati sono relativi all’organico previsto per il 2025-26 e tengono conto del dimensionamento attuato secondo le previsioni del D.I. 127/2023 in quasi tutte le regioni.

Tra i dati forniti per l’anno scolastico 2025-2026 vi è la previsione sulla  riduzione delle reggenze da 452 a 380 circa. Tra queste, 73  sono le scuole risultanti dalla deroga al dimensionamento applicata da alcuni Regioni ancora per il prossimo anno.

Sono stati forniti alcuni dati relativi alle procedure del concorso ordinario che  l’Amministrazione prevede si concluda in tutte le Regioni entro maggio c.a., fatta eccezione per la regione Campania, dove è previsto, con manifesto ottimismo,  un ritardo di circa un mese.

In merito alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2025-2026, ad oggi,  non è stato possibile fornire dati certi. Unico dato è quello che prevede la restituzione al concorso ordinario di 314 posti che, come noti, nell’anno scolastico 2024-2025 erano stati destinati ai candidati del riservato, in aggiunta al 40% destinato loro dalla norma.

Sappiamo che l’organico dei dirigenti scolastici per il prossimo anno scolastico è di 7.401 unità, cui si sommano i 73 precedenti posti in deroga che però non rilevano né ai fini assunzionali né per la mobilità interregionale.

In assenza del dato definitivo dei pensionamenti e degli idonei al concorso ordinario, non è possibile fare previsioni sul numero di assunzioni per il prossimo anno 2025-26.

L’Amministrazione  ha comunicato che è in corso il monitoraggio presso gli USR affinché restituiscano i dati sui pensionamenti d’Ufficio e su quelli a domanda per i quali si attende la verifica dell’INPS che, come sempre, procede con lentezza nella definizione delle relative posizioni.

È inaccettabile per DIRIGENTISCUOLA  che a maggio i dati definitivi non siano ancora stati resi disponibili. A questo punto dell’anno, era lecito aspettarsi una presentazione chiara, puntuale e trasparente, indispensabile per una seria pianificazione delle immissioni in ruolo e per una gestione rigorosa della mobilità, in particolare quella interregionale. Per quest’ultima ricordiamo che la percentuale prevista dal CCNL-Area I.R. è pari al  60% dei posti disponibili.

Sulla percentuale destinata alla mobilità interregionale , DIRIGENTISCUOLA tiene a smentire quanti, fidando sulle legittime aspettative di chi è fuori Regione da anni, continua a chiedere il 100%,  alimentando aspettative irrealistiche e consapevolmente infondate, come specchietto per le allodole per ottenere consensi.

DIRIGENTISCUOLA, intervenuta all’incontro,  ha richiesto la definizione di un calendario di incontri a breve termine ed  ha sollecitato l’Amministrazione a vigilare sulle operazioni di competenza degli USR. In un quadro ancora incerto, infatti, ha ribadito la contrarietà all’autorizzazione di trattenimenti in servizio oltre i limiti d’età, per favorire il ricambio e l’inserimento di nuovi dirigenti. Rispetto ai posti in deroga, ancorché non disponibili per le assunzioni a T.I. ha proposto l’incarico agli idonei dei concorsi, sia per riconoscere loro legittime aspettative in attesa dell’immissione in ruolo, che per garantire la presenza di un dirigente in ogni scuola, eliminando le reggenze. Ha ricordato, altresì, la necessità di giungere in tempi brevissimi alla definizione del CIN puntualizzando il trattamento indecoroso riservato ai dirigenti scolastici che lavorano con un contratto nazionale scaduto da 4 anni e senza certezza della retribuzione di posizione variabile.

A conclusione dell’incontro, infine, fuori dall’ordine del giorno, è stata presentata la nuova piattaforma digitale ministeriale per la gestione della mobilità. Il sistema, pensato per garantire maggiore trasparenza e rapidità  soprattutto nella fase della mobilità interregionale, consentirà ai dirigenti scolastici di esprimere preferenze per regioni e province in ordine di priorità. Sarà operativa attraverso il rilascio di nuove funzionalità SIDI.

Sino a quando la Regione indicata come prima preferenza non avrà espletato le operazioni restituendo l’esito di “ NON ACCOGLIMENTO,  ACCOGLIBILE, ACCOLTA” le Regioni indicate in subordine non potranno procedere a lavorare la domanda. Ciò dovrebbe consentire maggiore trasparenza ed evitare ritardi nelle operazioni, attraverso una progressiva e completa interoperabilità tra gli USR.

Seguiranno aggiornamenti ed approfondimenti.

 

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