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PROSECUZIONE CONFRONTO SUI CRITERI GENERALI CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI A.S. 2025/2026. INFORMAZIONE SULL’AGGIORNAMENTO DEL DECRETO ORGANICI DS (D.I. N. 127/2023) PER L’A.S. 2026/2027

PROSECUZIONE CONFRONTO SUI CRITERI GENERALI CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI A.S. 2025/2026. INFORMAZIONE SULL’AGGIORNAMENTO DEL DECRETO ORGANICI DS (D.I. N. 127/2023) PER L’A.S. 2026/2027

Si è tenuto in data odierna, presso la Direzione Generale del Personale del MIM, Ufficio II – Dirigenti scolastici, l’incontro di prosecuzione del confronto iniziato il 27 maggio u.s. tra l’Amministrazione e le Organizzazioni sindacali rappresentative, al seguito del quale DIRIGENTISCUOLA ha fatto pervenire lo scorso 3 giugno le proprie proposte di modifica/integrazione della nota ministeriale di prossima emanazione, relativa al conferimento degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2025/2026.

In apertura di incontro l’Amministrazione, che aveva integrato nella giornata di ieri l’ordine del giorno con l’informativa sull’aggiornamento del decreto organici DS (D.I. n. 127/2023) per l’a.s. 2026/2027, ha informato le Organizzazioni sindacali che i due Dipartimenti del MIM, sulla base dei dati ISTAT, i quali testimoniano un rallentamento del decremento demografico, hanno provveduto a elaborare una tabella migliorativa dell’organico nazionale DS per l’a.s. 2026/2027, già stabilito dal D.I. 127/2023. Tale miglioramento, che è allo stato una mera ipotesi da sottoporre al MEF e alla Conferenza unificata Stato-Regioni, potrebbe prevedere su base nazionale un incremento di circa 80 autonomie scolastiche. Il dato fornito – in ogni caso, si ripete, di natura presuntiva – ha carattere di provvisorietà e dovrà trovare l’opportuno concerto con il MEF.

L’Amministrazione ci ha tenuto a sottolineare come tale prospettiva rappresenti una possibile boccata d’ossigeno per gli organici regionali, sia per quelle regioni che abbiano ottemperato al dimensionamento che per quelle regioni che non l’abbiano ancora fatto.

L’incontro è poi proseguito ritornando sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2025/2026, relativamente ai quali l’Amministrazione ha fatto pervenire la bozza di circolare, che sostanzialmente accoglie la quasi totalità delle osservazioni sindacali pervenute.

Durante il consueto giro di opinioni espresse dai rappresentanti sindacali, il presidente nazionale di DIRIGENTISCUOLA Attilio Fratta ha tenuto a rimarcare come la precedenza derivante dall’essere perdente posto costituisca un rimedio che trova significato nell’aver subito una penalizzazione indipendente dalla propria volontà e dal proprio comportamento dirigenziale, come ha voluto sottolineare che il possesso delle precedenze di cui alla legge 104 deve trovare attuazione nell’ambito di un efficace sistema di controlli. La presidente Sicilia di DIRIGENTISCUOLA Maria Catena Trovato ha poi chiesto più garanzie per i DS trasferiti in altra provincia a seguito di dimensionamento, chiedendo che i medesimi possano partecipare ai movimenti sempre con precedenza per il rientro nella provincia dalla quale erano usciti, indipendentemente dalla scadenza dell’incarico triennale, ribadendo quanto detto nell’incontro precedente.

La discussione al tavolo è stata poi dedicata alla problematica derivante dalle discrasie interpretative tra scuola “aggregante”, scuola “aggregata” e “fusione” nelle diverse regioni. Dopo articolato confronto, l’Amministrazione ha condiviso con i presenti l’opportunità di mantenere sostanzialmente quanto previsto dalla circolare del decorso anno scolastico, riservandosi tuttavia una puntuale e uniforme informativa da indirizzare ai Direttori regionali al fine di armonizzare le interpretazioni, non di rado messe in crisi della terminologia impiegata nelle delibere regionali di dimensionamento.

L’Amministrazione ha poi mostrato ai presenti – omettendo di fornire preventivamente tale documentazione, come sottolineato dal presidente Fratta – i prospetti di ripartizione nelle diverse regioni delle disponibilità tra nuove assunzioni e mobilità interregionale. L’Amministrazione, pur riservandosi di acquisire parere in merito dall’Ufficio legislativo del MIM in merito al corretto impiego del termine “contingente” ovvero del termine “immissioni” in riferimento alle assunzioni dal concorso ordinario, ha chiarito che i posti destinati al concorso ordinario sono per il 2025/2026 sempre fatti salvi, erodendo di fatto i posti destinati  alla mobilità interregionale che risulta essere pari a soli 35 posti: 1 in Calabria, 2 in Liguria, 8 in Puglia, 22 in Sicilia e 2 in Umbria, 0 nelle restanti regioni.

Il presidente Fratta, in conclusione dell’incontro, ha ricordato che le sedi nominali devono poter essere richieste e rese disponibili per altro incarico. L’Amministrazione si è dichiarata disponibile ad accogliere formalmente la precisazione richiesta da DIRIGENTISCUOLA.

A margine del presente comunicato, alla luce di quanto emerso durante l’incontro, non possiamo non sottolineare alcune delle evidenze che si sono irrimediabilmente materializzate agli occhi di chi vuol davvero vedere:

  • la totale inconsistenza di un ipotetico Piano di rientro al sud dei DS in servizio al nord, proposto da un’improvvisata sigla sindacale che ha carpito la speranza di tanti con argomenti da pifferaio.
  • la grande bufala del 100% dei posti alla mobilità interregionale, nella realtà grandemente erosi – quando non totalmente – dalla prossima copertura per il 2025/2026 da concorso ordinario di tutti i posti messi a bando (secondo quanto affermato oggi dall’Amministrazione, compresa la Campania, nonostante il concorso abbia in quella regione registrato il noto ritardo);
  • l’occasione mancata di conferire incarichi di presidenza su tutti i posti disponibili per un anno, come proposto da DIRIGENTISCUOLA in sede di emendamento al D.L. 45/2025.

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