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PROSECUZIONE CONFRONTO CRITERI GENERALI CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI A.S. 2025/2026. INFORMAZIONE SU APERTURA PIATTAFORMA FASCE DI COMPLESSITÀ

PROSECUZIONE CONFRONTO CRITERI GENERALI CONFERIMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI A.S. 2025/2026. INFORMAZIONE SU APERTURA PIATTAFORMA FASCE DI COMPLESSITÀ

Si è tenuto in data odierna, presso la Direzione Generale del Personale del MIM, Ufficio II – Dirigenti scolastici, il terzo incontro del confronto tra l’Amministrazione e le Organizzazioni sindacali rappresentative sul conferimento degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2025/2026. Il confronto è considerato ad oggi concluso. Si attende la nota ufficiale del MIM.

In apertura di incontro l’Amministrazione, che aveva integrato nella giornata di ieri l’ordine del giorno con l’informativa sull’apertura della piattaforma sulle fasce di complessità, attraverso gli interventi della DG Antonella Iunti (DGRUF) e del DG Davide D’Amico (DGSIS) ha provveduto a illustrare le principali caratteristiche della citata piattaforma, che in base alla tempistica declinata dalla specifica nota in corso di emanazione – alla firma in data odierna – verrà aperta dalla giornata di domani 11 giugno 2025 fino al 16 giugno, per poi consentire dal 20 al 24 giugno agli Uffici Scolastici Regionali di validare i dati e permettere subito dopo al MIM di elaborare – in un paio di giorni, quindi presumibilmente entro il 26 giugno – i punteggi di complessità da attribuire agli istituti scolastici.

La DG Iunti ha tenuto a precisare che i requisiti posseduti dalle istituzioni scolastiche – e dichiarati nel monitoraggio sulle fasce di complessità – devono essere posseduti alla data del 16 giugno 2025, onde evitare – come avvenuto in passato – di dover rideterminare, anche più volte, il punteggio assegnato. Nelle intenzioni dell’Amministrazione ciò permetterà di cristallizzare il punteggio assegnato, consentendo di emanare i provvedimenti amministrativi susseguenti evitando di doverli poi adeguare, ad esempio per un nuovo plesso concesso dal comune, tra luglio e i primi di settembre in base a requisiti eventualmente sopravvenuti. Tale cristallizzazione, come evidenziato dalla DG Iunti, consentirà al MIM di avere un “fotografia” della situazione, la quale permetterà di avviare finalmente senza ritardo le operazioni di contrattazione, come da intendimento dichiarato dallo stesso MIM.

 

L’incontro è poi proseguito ritornando sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali per l’a.s. 2025/2026, relativamente ai quali DIRIGENTISCUOLA, come richiesto espressamente dal Presidente Fratta durante l’incontro dello scorso 6 giugno, ha registrato l’accoglimento nella bozza di nota ministeriale del richiamo alle sedi nominali, le quali devono poter essere richieste e disponibili per altro incarico. Con tale ultimo accoglimento, unito alla precedenza al rientro, accordata per i dirigenti scolastici, che a seguito del dimensionamento sono stati trasferiti negli anni passati in zone disagiate o fuori dalla provincia di titolarità,  le richieste provenienti da DIRIGENTISCUOLA di integrazione/revisione della bozza di nota MIM risultano essere state tutte accolte.

La discussione si è successivamente soffermata sulle tempistiche di presentazione delle domande di mobilità, che come si ricorderà lo scorso anno è stato necessario differire per ben due volte. In ragione della data presunta di disponibilità della fascia di complessità attribuita a ciascun istituto scolastico, si è registrata una generale convergenza sulla data del primo luglio per la presentazione delle domande di mobilità. Rimane fermo il termine del 15 luglio per la pubblicazione dei movimenti da parte degli Uffici Scolastici Regionali.

È stata poi ricordata dall’Amministrazione la problematica dell’interpello dell’Ufficio Legislativo del MIM – attualmente in corso e di cui abbiamo dato conto nel precedente comunicato – in merito al corretto impiego del termine “contingente” ovvero del termine “immissioni” in riferimento alle assunzioni dal concorso ordinario. La delicata questione è stata quindi al tavolo ampiamente dibattuta, con il Presidente Fratta che da parte sua ha voluto sottolineare:

  • l’inopportunità di strizzare l’occhiolino – da parte di qualche sigla sindacale – a un certo gruppo di interesse piuttosto che a un altro a seconda della giornata, come la necessità che venga fuori al più presto una linea interpretativa chiara da parte dell’Ufficio Legislativo del MIM. Linea che confermerà – qualunque essa dovesse essere – la totale inconsistenza di un ipotetico Piano di rientro al sud dei DS in servizio al nord, proposto da un’improvvisata sigla sindacale che ha carpito la speranza di tanti ;
  • la necessità che i documenti e i dati siano forniti INSIEME ALLA CONVOCAZIONE E QUINDI SEMPRE PREVENTIVAMENTE alle Organizzazioni sindacali, altrimenti impossibilitate a ben riflettere e studiare su cosa si andrà a discutere e con quali ricadute sui propri iscritti.

 

In conclusione dell’incontro l’Amministrazione ha voluto rimarcare, in riferimento all’atteso parere dell’Ufficio Legislativo del MIM, la necessità di un contemperamento di interessi tra i diversi soggetti bilanciandoli tra loro, in quanto tutti legittimi. Ha poi aggiunto che informerà tempestivamente le Organizzazioni su ogni operazione di riparto dei posti che dovesse intervenire.

A margine dell’incontro odierno rimane la certezza dell’inconsistenza – che non potrà certamente essere l’Ufficio Legislativo del MIM, con il proprio atteso pronunciamento, a nobilitare – della imbarazzante posizione di una certa sigla sindacale, la quale ancora oggi in tema di mobilità interregionale ha mostrato di non comprendere che – nella prevalenza delle regioni – il 100% di zero corrisponderà sempre a zero, attardandosi invece a discettare dell’unica regione che dovrebbe beneficiare di una mobilità interregionale in ingresso definibile tale (la Sicilia, la quale costituisce – in questo caso – un’eccezione assoluta).  

In conclusione vogliamo oggi ricordare che per la categoria dei dirigenti scolastici solo DIRIGENTISCUOLA ha chiesto qualcosa in più di tutti gli altri: conferire incarichi di presidenza su tutti i posti disponibili per un anno, come proposto in sede di emendamento al D.L. 45/2025. Sarebbe stata un’operazione che avrebbe aiutato gli aspiranti DS a trovare immediata gratificazione in attesa del ruolo e il sistema scolastico ad aumentare la propria qualità, con un dirigente scolastico per ogni istituto.

DIRIGENTISCUOLA è l’unico sindacato che ha come obiettivo l’unificazione della categoria, e non mettere i DS e le diverse categorie di aspiranti DS gli uni contro gli altri.

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