Comunicato stampa
LA DENUNCIA DI DIRIGENTISCUOLA: SCUOLE VACANTI E MIGLIAIA DI ALUNNI SENZA DIRIGENTE. E IL MINISTERO CHE FA?
Si attende l’autorizzazione per coprire i posti resisi vacanti a seguito di rinunce di dirigenti nel frattempo vincitori del concorso ordinario in altra Regione. “Il Ministero ci dice che aspetta il Mef”, ricorda il presidente nazionale Fratta. “Una situazione inaccettabile ad anno scolastico già iniziato!”
Ancora troppe scuole senza dirigente, e si sapeva già da tempo.
In una lettera datata 17 settembre recante “Sollecito autorizzazione copertura posti di dirigente scolastico vacanti e disponibili dall’1/9/2025” DIRIGENTISCUOLA chiede con urgenza al Ministero dell’Istruzione del Merito, sollecitandolo alle necessarie interlocuzioni con il MEF, come intenda procedere in merito alle sedi resesi disponibili soprattutto a seguito di rinunce di dirigenti scolastici già immessi in ruolo lo scorso anno e che, una volta vinto il concorso ordinario, hanno optato per prendere il ruolo nella propria Regione. Scuole che allo stato attuale sono vacanti e su cui spetta al Ministero prendere una decisione urgente.
“Si parlava già in agosto di scuole senza titolare – denuncia il Presidente Nazionale Attilio Fratta -, sulla cui sorte il Ministero deve ancora esprimersi, e farlo in fretta anche perché abbiamo alunni senza dirigente: quando abbiamo sollecitato l’autorizzazione, l’unica risposta che ci siamo sentiti dare è che sono in corso interlocuzioni con il Mef”.
Nessuna novità purtroppo, non è che la cronaca di un problema annunciato: la situazione era già stata anticipata più volte da DIRIGENTISCUOLA, che già in piena estate aveva richiesto al MIM di muoversi con il MEF per ottenere l’autorizzazione su tutti i posti liberi e vacanti delineando alla perfezione la situazione che poi, puntualmente, si è creata.
Una richiesta ribadita con forza nella nota odierna: “Alla luce di ciò – conclude Fratta – rinnoviamo al Ministro Valditara la specifica richiesta di attivarsi con urgenza presso il MEF per ottenere la prevista l’autorizzazione alla copertura di tutti i posti vacanti, invitando contestualmente il titolare del dicastero dell’Economia a concedere tale autorizzazione al fine di scongiurare ulteriori disagi alle scuole e alle famiglie”.
Adesso la “palla” passa ai Ministeri, con l’auspicio che sappiano assumere le determinazioni necessarie al buon funzionamento del sistema scolastico italiano, già messo a dura prova da decenni di tagli indiscriminati.