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FORMAZIONE DS NEOASSUNTI 2025/2026, NESSUNA NOVITÀ DI RILIEVO, SI ATTENDE IL “DECRETO MENTORING”

FORMAZIONE DS NEOASSUNTI 2025/2026, NESSUNA NOVITÀ DI RILIEVO, SI ATTENDE IL “DECRETO MENTORING”

Roma, 19 novembre 2025 – In data odierna si è svolto presso il MIM l’incontro di informazione alle OO.SS. relativo ai contenuti della nuova circolare ministeriale recante “Linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti A.S. 2025- 2026”. Per DirigentiScuola hanno partecipato il Presidente nazionale Attilio Fratta oltre ai dirigenti scolastici Gian Lucio Esposito e Simone Finotti.

 

Nessuna novità di rilievo, si segue il DM 956

Per il Ministero era presente la dott.ssa Antonella Tozza, DG per gli Ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, che ha ripercorso i contenuti principali della circolare evidenziando come non vi siano, rispetto agli scorsi anni, novità di rilevo nell’impostazione generale del periodo di formazione e prova, già da noi anticipata il 14 novembre scorso.

 

Il periodo di formazione e prova

In particolare, il periodo ha una durata pari a un anno scolastico, nel corso del quale dovrà  essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi. Gli Uffici Scolastici Regionali organizzeranno due distinti percorsi: uno di accompagnamento, della durata complessiva di 25 ore, avvalendosi di dirigenti scolastici con funzione di tutor, e uno di formazione, per 50 ore.  Le iniziative formative si riferiranno alle attività connesse con il profilo del dirigente  scolastico secondo le aree definite dal DM 956/19. La documentazione avverrà, come ormai di consueto, attraverso l’apposito servizio denominato “Cartella Ds in anno di formazione e prova”, che sarà attivato all’interno dell’area riservata del Ministero (l’attivazione della Cartella è prevista per il prossimo 19 dicembre).

 

DS neoassunti 25/26 e risorse stanziate

Sono 326, quest’anno, i DS neoassunti, mentre le risorse finanziarie disponibili sono pari ad un importo complessivo di 175.203 euro. I dirigenti  tutor riceveranno un compenso forfettario di 350 euro. Si riduce il numero medio dei corsisti, che scende da 35 a 23 per ogni corso.

 

Ritardi nella regolamentazione del “mentoring”

Continuano però a registrarsi ritardi nell’applicazione di quanto previsto dall’art. 16 del Ccnl 19-21, sottoscritto il 7 agosto 2024, in particolare per ciò che concerne la regolamentazione del mentor (figura distinta dal tutor). A questo proposito l’Amministrazione ha precisato che è in via di elaborazione un Decreto Interministeriale ad hoc i cui contenuti saranno oggetto di informazione preventiva alle OO.SS.

 

Le richieste DirigentiScuola: non ripeta l’anno di prova chi l’ha già superato!

Nel corso dell’incontro il Presidente DirigentiScuola Attilio Fratta ha ribadito con decisione il principio del “ne bis in idem”, secondo cui è chiaro ed evidente che chi ha già svolto con profitto l’anno di prova non deve in alcun modo ripeterlo: un criterio di legge e di buonsenso su cui si è registrato consenso unanime anche da parte della stessa Amministrazione, sebbene si segnalino orientamenti differenti di alcuni Uffici Scolastici Regionali. Per tale ragione Fratta ha chiesto con decisione che il Ministero ribadisca a chiare lettere che eventuali richieste di ripetizione dell’anno di prova a chi l’abbia già superato sono illegittime.

 

E si anticipi l’inizio della formazione

Un altro aspetto messo in evidenza da DirigentiScuola è quello legato all’eccessivo ritardo nell’attivazione dei percorsi di formazione e affiancamento, che vengono organizzati e avviati in un momento dell’anno scolastico ormai tardivo, in cui i neo-ds hanno già affrontato numerose problematiche e criticità con il rischio di non disporre degli adeguati strumenti per farvi fronte con la dovuta serenità e competenza.

E’ assurdo insegnare al chirurgo ad operare quando il danno è già fatto” è il commento di Fratta, “così come inaccettabili le condotte dei direttori regionali che ignorano il basilare principio del ne bis in idem e paventano la ripetizione del già fatto: il dirigente già destinatario di un decreto in cui si conferma la qualifica non deve rifare proprio niente, il MIM lo scriva a caratteri cubitali.”

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