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ESONERI E SEMIESONERI, RIFLESSIONI “IN CONTROLUCE”

ESONERI E SEMIESONERI, RIFLESSIONI “IN CONTROLUCE”

Decreto 129: Bene l’incremento dei posti disponibili per esoneri/ semiesoneri dei docenti per attività di collaborazione amministrativa e organizzativa, ma vi si legge “in controluce” una toppa alla piaga delle reggenze. E’ la vera soluzione? Evidentemente no, si attendono ancora provvedimenti strutturali: una scuola, un dirigente.

 

In data 25 luglio 2025 il MIM ha trasmesso il “Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 129 del 2 luglio 2025 di aggiornamento del decreto 26 luglio 2024, n. 151 … per la concessione di ulteriori posizioni di esonero e/o semiesonero dell’insegnamento”: in pratica il decreto in cui si ufficializzano i posti disponibili, per le Regioni che hanno adottato la delibera di dimensionamento in conformità al contingente del DI n. 127/2023, per gli esoneri/ semiesoneri del personale docente ulteriori rispetto al precedente decreto 151/24, che definisce anche i criteri di assegnazione dei posti alle varie istituzioni scolastiche (in sostanza maggior numero di classi, maggiore fascia di complessità e ulteriori requisiti fissati da Usr).

Queste ultime, lo ricordiamo, possono richiedere,  nel limite massimo di un docente nel caso di esonero e di due nel caso di semiesonero, la concessione dell’esonero o del semiesonero dall’insegnamento per attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative.

Si tratta, complessivamente, di 254,5 posti, così ripartiti:

 

Abruzzo 9

Basilicata: 4

Calabria 15

Friuli-Venezia Giulia (scuole italiane) 7

Lazio 37

Liguria 9

Lombardia 60

Marche 11

Molise 2

Puglia 31

Sicilia 38,5

Veneto 31

Totale 254,5

 

La notizia, in linea con quanto già da noi anticipato  il 26 marzo (https://www.dirigentiscuola.org/in-arrivo-il-decreto-di-ulteriori-posti-di-esonero-e-semiesonero-per-i-docenti-delle-scuole-dimensionate/), è da accogliere positivamente: senza dubbio si tratta di una boccata d’ossigeno per la sempre più complessa gestione delle scuole in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico. Detto questo, tuttavia, il pensiero non può non correre nuovamente all’annunciata questione delle reggenze (stimate, come sappiamo, in un migliaio), per cui riteniamo che questo provvedimento – pur lodevole – non rappresenti affatto una soluzione. In altre parole, non vorremmo che il “non detto” fosse qualcosa del tipo: “Abbiamo incrementato gli esoneri, ora però avanti con le reggenze”.

Siamo di fronte alla solita “pezza” – spiega il Presidente Nazionale DIRIGENTISCUOLA Attilio Fratta -. Bene l’incremento previsto dal decreto 129, ma restiamo ancora ben lontani dall’obiettivo, che resta sempre quello di assicurare ad ogni scuola un dirigente titolare. Lo ribadiamo ancora una volta: perché non garantire la copertura delle scuole con “dirigenti incaricati” attinti dalle graduatorie dei vincitori di concorso? “Una scuola, un dirigente” è l’impegno che il Ministero si è assunto e che auspichiamo voglia mantenere”.

 

DECRETO MIM

 

 

 

 

 

 

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