Tavoli convocati senza reale preparazione, materiali inviati all’ultimo momento, questioni centrali sistematicamente eluse: è il segnale di una progressiva normalizzazione del disinteresse istituzionale verso il confronto autentico con le rappresentanze della categoria. Il presidente Fratta: “Urgente restituire serietà all’intero sistema”.
Roma, 11 novembre 2025 – La misura è colma, c’è un limite oltre il quale la tolleranza diviene complicità: l’atteggiamento irridente al limite del provocatorio con cui l’amministrazione affronta nodi importanti per la dirigenza scolastica, come quello della semplificazione, mina la correttezza e finanche la dignità delle relazioni sindacali.
Lo ha messo nero su bianco il presidente nazionale di DIRIGENTISCUOLA Attilio Fratta in una lettera inviata al Capo Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale del MIM Nando Minnella – mettendone a conoscenza il Ministro Giuseppe Valditara – recante ad oggetto “Ripristino regole di rispetto e dignità nei rapporti tra Amministrazione e organizzazioni sindacali”.
La proverbiale “ultima goccia” è stata la modalità del recente incontro del Tavolo Semplificazione, convocato a Roma per il 7 novembre scorso, rivelatosi ben presto poco più che a una “pantomima” che tradisce la sostanza stessa delle relazioni sindacali, riducendole a una mera formalità priva di contenuto.
Si legge fra l’altro: “Un documento “di sintesi” inviato mezz’ora prima della riunione, e soprattutto l’esclusione “a monte” dei due nodi centrali – Passweb e rivalsa – che da mesi attendono risposte concrete. È difficile non leggere in tutto questo una strategia di rinvio sistematico, una sorta di melina istituzionale che non solo svuota di senso i tavoli di confronto, ma offende la dignità stessa delle rappresentanze sindacali”.
Tutto ciò dopo oltre 4 mesi dall’ultimo incontro (27 giugno), anche quello, peraltro, poco più che un “monologo” dell’amministrazione. Una prassi ormai consolidata dunque, che nega i presupposti minimi del dialogo perché così facendo si mostra chiaramente che non si intende discutere, ma solo ratificare.
“Emblematico, poi, il contenuto stesso del documento: un elenco di temi, con tanto di promessa di futuri gruppi di lavoro, su questioni che, pur legittime, appaiono in buona misura marginali rispetto ai problemi che oggi mettono in ginocchio le scuole. Mentre i dirigenti scolastici continuano a fare i conti con i carichi impropri di Passweb e con il nodo degli interessi di rivalsa, l’Amministrazione presenta tavoli su IA, registro elettronico e incarichi esterni, proponendo tavoli di lavoro quando ci saremmo aspettati ipotesi di soluzioni.”
Ma il dato più preoccupante è che, nonostante le ripetute istanze, l’amministrazione procede come se nulla fosse, ignorando rilievi e richieste di metodo, come se la forma – che in democrazia è sostanza – fosse un dettaglio trascurabile.
“Tutto ciò è inaccettabile – conclude Fratta -. Chiediamo con forza al Ministro di assumersi la responsabilità, ineludibile e indelegabile, di ripristinare il rispetto, la correttezza e la trasparenza delle relazioni sindacali, restituendo serietà all’intero sistema”.