Al termine dell’incontro di ieri, le scuole hanno ricevuto la nota ufficiale del MIM che annuncia l’apertura della piattaforma per la rilevazione dei dati utili alla determinazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2025-26.
Scadenze e adempimenti:
Le scuole avranno tempo fino al 16 giugno per inserire i dati richiesti relativi ai seguenti criteri:
- Numero di plessi oltre la sede principale
- Plessi dislocati su più Comuni
- Presenza dell’istituzione in un Comune montano
- Presenza in un Comune isolano
- Istituzione con complessità HACCP
L’inserimento dei dati dovrà essere effettuato esclusivamente dal dirigente scolastico attraverso le proprie credenziali SIDI, seguendo il percorso indicato nella nota del Ministero. Dopo il 16 giugno non sarà più possibile effettuare modifiche, integrazioni o rettifiche.
Validazione dei dati
Dal 20 al 24 giugno si aprirà la fase di validazione dei dati, che sarà a cura degli Uffici Scolastici Regionali.
Tutti gli altri dati legati ai criteri di complessità verranno rilevati direttamente dal Ministero.
Criteri in vigore per il 2025-2026
Anche per l’anno scolastico 2025-2026 resteranno in vigore i criteri previsti dal decreto dipartimentale allegato. Le istituzioni scolastiche continueranno a essere classificate in tre fasce di complessità in base al punteggio ottenuto:
- Fascia A: da 53 punti in poi
- Fascia B: da 32 a 52 punti
- Fascia C: fino a 31 punti
La fascia di appartenenza determinerà la retribuzione di posizione di parte variabile del dirigente scolastico.
Invitiamo i dirigenti scolastici a prestare la massima attenzione durante l’inserimento dei dati e a seguire con precisione tutte le fasi del processo di validazione, fino all’emissione del nuovo decreto di pesatura per l’a.s. 2025/26. È importante segnalare tempestivamente eventuali incongruenze, anche dopo la firma definitiva del provvedimento. Auspichiamo di evitare quanto accaduto per l’anno in corso quando, nel giro di soli due giorni, si è reso necessario apportare ben cinque rettifiche.
Il 2025-2026 sarà l’ultimo anno di validità dei criteri attualmente adottati, criteri che non abbiamo condiviso, né nel metodo con cui sono stati imposti, né nei risultati che hanno prodotto. Ricordiamo che l’elaborazione di tali criteri è avvenuta attraverso un percorso opaco e anomalo, tanto da portare DIRIGENTISCUOLA ad abbandonare il tavolo di confronto.
Restiamo comunque fiduciosi nelle promesse dell’Amministrazione e nella volontà di riaprire il tavolo di confronto, sollecitato per tempo, subito dopo la firma del CIN 2024-2025, per rivedere quei criteri che, in questi due anni, non hanno saputo rappresentare adeguatamente la reale complessità delle istituzioni scolastiche e hanno inciso in modo significativo sulla retribuzione di molti dirigenti scolastici.
