Roma, 4 novembre 2025 – Le sorprese amare della Legge di Bilancio 2026 per il mondo della scuola non riguardano solo docenti e personale Ata. Anche i dirigenti scolastici sono profondamente delusi dall’assenza di fondi destinati alla retribuzione di risultato, passaggio decisivo e improcrastinabile verso la piena perequazione retributiva con le altre dirigenze pubbliche.In una lettera inviata al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e al Capo di Gabinetto Giuseppe Recinto, DIRIGENTISCUOLA chiede un incontro urgente per fare luce su diversi passaggi del testo, suscettibili di interpretazioni non univoche e, in alcuni casi, privi di coerenza interna per quanto concerne la posizione dei dirigenti scolastici”.,,https://www.scuolalink.it/legge-di-bilancio-2026-dirigentiscuola-chiede-un-incontro-urgente-al-mim
L’incontro richiesto è finalizzato a ottenere chiarimenti puntuali sui criteri adottati nella Relazione Illustrativa, comprendere le reali prospettive contrattuali ed economiche della dirigenza scolastica, rappresentare costruttivamente le criticità operative derivanti dalla formulazione attuale della Legge di Bilancio 2026. “E’ necessario che il Ministero faccia chiarezza sugli interventi previsti dalla Legge di Bilancio per la dirigenza scolastica” anticipa il presidente nazionalehttps://www.vocedellascuola.it/scarsa-chiarezza-passaggi-contraddittori-ma-soprattutto-uno-stanziamento-che-doveva-esserci-e-non-ce
Legge di Bilancio 2026: delusione dei dirigenti scolastici che parlano di “promesse tradite”



