(Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127 – Misure urgenti per la riforma dell’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026, GU n. 257 del 5 novembre 2025, in vigore dal 6 novembre 2025)
È ufficiale: da oggi entra in vigore la Legge 164/2025.
DIRIGENTISCUOLA aveva già dedicato all’argomento una sintesi , prima della conversione in legge, e un partecipatissimo webinar, che ha visto la presenza di numerosi dirigenti scolastici da tutta Italia.
Proseguiremo, in seguito, l’approfondimento con analisi mirate sui temi di maggior rilievo, per offrire a tutti i colleghi strumenti chiari e aggiornati.
Nel frattempo, mettiamo a disposizione una sintesi riepilogativa per orientarsi subito tra le principali novità del testo.
Riforma dell’Esame di Maturità
L’Esame di Stato del secondo ciclo viene ridenominato ufficialmente “Esame di maturità”, con la finalità di verificare non solo le conoscenze, abilità e competenze acquisite, ma anche il grado di maturazione personale, autonomia, senso di responsabilità e orientamento verso studi futuri o inserimento nel mondo del lavoro.
La valutazione finale terrà conto anche di:
- partecipazione ai percorsi di formazione scuola-lavoro (nuova denominazione dei PCTO dal 2025/26);
- sviluppo delle competenze digitali;
- esiti del percorso personale dello studente e dell’educazione civica.
Le commissioni saranno costituite ogni due classi, con un presidente e membri esterni, oltre a due docenti interni per classe. La seconda prova e le discipline oggetto del colloquio saranno definite ogni anno con decreto ministeriale.Il colloquio orale riguarderà quattro discipline, verificando contenuti, metodi, capacità argomentativa, spirito critico e senso di responsabilità, con riferimento al curriculum dello studente e alle competenze di educazione civica.
Il punteggio finale potrà essere integrato fino a tre punti per i candidati che abbiano conseguito almeno 97 punti.Il diploma e il curriculum dello studente saranno aggiornati con nuovi modelli ministeriali, mentre in tutto l’ordinamento scolastico la denominazione “Esame di Stato” viene sostituita con “Esame di maturità”.
Sono inoltre previste:
- la restituzione agli studenti dei livelli di apprendimento delle prove nazionali;
- l’introduzione di un elaborato critico sulla cittadinanza attiva nei percorsi di recupero delle carenze formative;
- un incremento di 3 milioni di euro annui dal 2026 per la formazione dei docenti membri delle commissioni, la cui partecipazione costituirà titolo preferenziale di nomina dal 2026/27.
Passaggi tra indirizzi nella scuola secondaria di secondo grado
Il nuovo comma 7 dell’articolo 1 del d.lgs. 226/2005 prevede che:
- nel primo biennio, gli studenti possano chiedere entro il 31 gennaio il passaggio ad altra classe o indirizzo;
- la scuola di destinazione organizzi interventi integrativi per favorire il riorientamento e il successo formativo;
- dal terzo anno in poi, il cambio di percorso sia possibile solo dopo lo scrutinio finale, previo esame integrativo da svolgersi prima dell’inizio delle lezioni.
- Le modalità dell’esame saranno definite da ordinanza del Ministro dell’istruzione e del merito.
Filiera tecnologico-professionale e “Made in Italy”
Diventa ordinaria e permanente la filiera formativa tecnologico-professionale (4+2) , finora sperimentale: entrano stabilmente nel sistema scolastico i percorsi quadriennali a orientamento tecnico e professionale. L’attivazione avverrà senza nuovi oneri per la finanza pubblica e i dirigenti scolastici saranno tenuti a proporre la candidatura in presenza dei requisiti.
L’articolo 2-bis potenzia la Fondazione “Imprese e competenze per il Made in Italy”, estendendone le attività a licei, istituti tecnici e professionali con percorsi dedicati al made in Italy e agli ITS Academy collegati ai settori produttivi d’eccellenza (moda, agroalimentare, design, meccanica, artigianato artistico, ecc.).La Fondazione diventa un polo nazionale di raccordo tra imprese e filiera formativa.
Carta del docente
La Carta elettronica per la formazione è estesa a:
- docenti di ruolo;
- supplenti annuali fino al 31 agosto;
- supplenti fino al 30 giugno;
- personale educativo.
Si introduce inoltre la possibilità di utilizzare la Carta anche per servizi di trasporto legati ad attività formative.
L’acquisto di hardware e software sarà regolato in modo più stringente. Il Decreto ministeriale per il 2025-26 non è stato ancora emanato .
Proroghe in materia d’istruzione
- Percorsi di specializzazione sul sostegno (INDIRE) prorogati fino al 31 dicembre 2026.
- Assunzioni da GPS per docenti di sostegno prorogate fino al 31 dicembre 2026, consentendo immissioni in ruolo anche per il 2026/27.
Sicurezza dei trasporti scolastici
Le gare per i servizi di trasporto di uscite didattiche e viaggi di istruzione dovranno essere aggiudicate solo con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, basata sul miglior rapporto qualità/prezzo. Le scuole dovranno “valorizzare gli elementi qualitativi dell’offerta sulla base di criteri oggettivi idonei ad attestare la disponibilità di sistemi e dispositivi per la sicurezza del trasporto, per l’accessibilità e il trasporto di persone con disabilità, nonché le competenze tecniche dei conducenti”
Edilizia scolastica
Maggiore flessibilità nell’uso delle risorse destinate alle scuole innovative e potenziamento del Fondo unico per l’edilizia scolastica, per interventi urgenti di sicurezza e messa a norma degli edifici.
Scuola Europea di Brindisi
Prorogato per il 2026 il finanziamento statale di 1 milione di euro per garantire la continuità didattica e amministrativa della Scuola europea di Brindisi, istituzione con sezioni italofona e anglofona collegata alla presenza della Base ONU.
Misure per il Mezzogiorno – “Agenda Sud”
Confermate e potenziate le azioni di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa nelle scuole del Mezzogiorno, in continuità con il PNRR e il Programma Nazionale Scuola e Competenze 2021–2027, a partire dall’anno scolastico 2025/2026.



