Roma, 25 ottobre 2025 – Come più volte sollecitato da DIRIGENTISCUOLA, è imminente la riapertura del Tavolo delle semplificazioni, prevista per il 7 novembre dopo oltre 4 mesi di stop (l’ultimo incontro risale al 27 giugno).
Sarà l’occasione per ribadire al Capo dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale Nando Minnella, che rappresenta il MIM al Tavolo, le tante questioni ancora da discutere, di cui si sollecita una rapida e fattiva soluzione: si tratta di alcuni dei motivi che hanno condotto alla delibera dello stato di agitazione.
I nodi cruciali riguardano rivalse Inps e Passweb: le scuole, lo abbiamo spesso denunciato, non possono finire per diventare “succursali” di altri enti sempre pronti a “scaricare” incombenze e responsabilità gravose su dirigenti e segreterie. La richiesta è dunque che delle procedure Passweb torni ad occuparsi chi deve farlo, ossia l’Istituto previdenziale deputato, senza prospettare soluzioni di ripiego (mai attuate) che, anche ammesso che vengano realmente implementate (e funzionino correttamente) rappresenterebbero comunque un ulteriore aggravio burocratico che non compete alle scuole: siamo stanchi di proclami e promesse non mantenute!
Ancor più grave, se possibile, la questione degli interessi di rivalsa Inps: non solo i dirigenti scolastici sono costretti ad occuparsi di pratiche di competenza dell’Inps o dell’Amministrazione nazionale e/o regionale, ma devono rispondere anche degli interessi di rivalsa che l’Istituto previdenziale sta notificando alle scuole; richieste odiose e insensate, avvisi privi di reale motivazione e fondamento, corredati da intimazione ad adempiere entro 60 giorni pena riscossione forzata. Ancora l’ennesima molestia che dimostra come le istituzioni scolastiche vengano trattate come bersagli facili di procedure incomprensibili e vessatorie. DIRIGENTISCUOLA ha sottoposto in più occasioni all’Amministrazione questa situazione ma, nonostante le promesse, non è ancora stata risolta.
Per DIRIGENTISCUOLA si tratta di due questioni da risolvere immediatamente nella maniera più semplice e rapida, vale a dire sollevando completamente le scuole da tali inique incombenze, senza se e senza ma.
Altra criticità riguarda il Pnrr, che da opportunità si è ben presto tramutata in un incubo per le scuole e i dirigenti scolastici. Scadenze irrealistiche, procedure farraginose, piattaforme inadeguate: tutto questo ha prodotto un carico di lavoro insostenibile. Da oltre un anno DIRIGENTISCUOLA è costretta a chiedere rinvii di scadenze impossibili da rispettare, nella totale indifferenza dell’Amministrazione.
A tutto ciò si sommano le cosiddette “molestie burocratiche”: adempimenti ridondanti, circolari contraddittorie, richieste di cui spesso sfuggono necessità e significato, monitoraggi inutili con tempistiche al limite dell’assurdo. Non è più accettabile che le scuole siano considerate meri uffici amministrativi a servizio di scadenze ministeriali: un cappio burocratico che soffoca le istituzioni scolastiche e toglie loro il tempo e le energie per svolgere la fondamentale missione educativa e formativa.
Altra questione riguarda le relazioni con gli Ambiti Territoriali e gli Uffici Scolastici Regionali, sempre pronti a chiedere ai dirigenti relazioni, rapporti, memorie anche a fronte di lettere e segnalazioni anonime e palesemente prive di fondamento. Da segnalare anche le difficoltà nei rapporti con gli altri Enti dello Stato, a partire dalle Ragionerie Territoriali, che quando lo fanno forniscono riscontri inconferenti, incompleti e in grave ritardo rispetto alle effettive esigenze delle scuole.
Questi sono solo alcuni dei problemi concreti che DIRIGENTISCUOLA porterà al Tavolo, chiedendo soluzioni tempestive e fattive, senza indugi, “palliativi”, contentini e compromessi.