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MANCATO PAGAMENTO POSIZIONE PARTE VARIABILE DIRIGENTI SCOLASTICI EMILIA ROMAGNA ASSUNTI NELL’A.S. 2024-25 – DIRIGENTISCUOLA DIFFIDA L’USR AD ADEMPIERE

MANCATO PAGAMENTO POSIZIONE PARTE VARIABILE DIRIGENTI SCOLASTICI EMILIA ROMAGNA ASSUNTI NELL’A.S. 2024-25 – DIRIGENTISCUOLA DIFFIDA L’USR AD ADEMPIERE

COMUNICATO SINDACALE 

Bologna, 23 ottobre 2025 – Una situazione insostenibile e contraria ad ogni norma di legge e pattizia si sta perpetuando ormai da mesi a danno dei dirigenti scolastici assunti a seguito di procedura riservata ex DL 198/22 attivi in Emilia Romagna dall’a.s. 2024-2025.

A denunciarla in una lettera indirizzata al Direttore Generale dell’USR per l’Emilia Romagna, è DIRIGENTISCUOLA, il sindacato dei dirigenti scolastici italiani, che punta il dito  sul mancato pagamento da parte delle RTS provinciali, con pochissime eccezioni, dell’indennità di posizione parte variabile. Cifre che, in media e a seconda della fascia di complessità della scuola di titolarità, si aggirano sui mille euro al mese e che rappresentano per molti dirigenti “fuori regione”, costretti a lavorare lontano da casa con relativi immaginabili disagi, una voce essenziale per sostenere gli elevati costi di affitto e trasferta.

“Ci risulta che tale impagato sia diretta conseguenza del mancato invio, da parte dell’USR per l’Emilia Romagna, dei nominativi dei dirigenti con le scuole di titolarità e le rispettive fasce di complessità” si legge nella nota della struttura regionale Emilia Romagna. “Si tratta di un inadempimento gravissimo che, se accertato, comporterebbe gravi responsabilità a carico del dirigente responsabile dell’Ufficio”.

L’associazione sindacale chiede dunque all’USR di provvedere senza indugio a trasmettere gli atti necessari per regolarizzare la posizione retributiva dei dirigenti scolastici, riservandosi di ricorrere al Giudice del Lavoro per ottenere i decreti ingiuntivi.

Ancora una volta DIRIGENTISCUOLA non esita a schierarsi al fianco dei dirigenti scolastici, con l’obiettivo di promuovere e tutelare la loro professionalità.

Anche per le vie brevi è stato contattato il D.R. dell’Emilia-Romagna, che ha il dovere di accertare le eventuali responsabilità in merito ai fatti segnalati. Allo stesso tempo, è stato coinvolto il Ministero affinché adotti le misure necessarie a tutelare la categoria e a garantire il pieno rispetto delle prerogative dirigenziali.

 

LETTERA ER

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