PNRR DM 66/23 e 12/24: Troppe criticità, DIRIGENTISCUOLA chiede proroga e minaccia mobilitazione
https://www.vocedellascuola.it/dirigentiscuola-no-al-pnrr-no-alla-firma-del-cin-fun-2024-25
DirigentiScuola, da Consiglio di Stato grave segnale rosso
(ANSA) – ROMA, 18 SET – “Il rinvio del parere del Consiglio di Stato sulle nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo è l’ennesimo segnale che qualcosa non funziona nel dialogo fra le parti e, più in generale, nel metodo adottato dal Ministero”, commenta il presidente nazionale DirigentiScuola Attilio Fratta.
“Come segnaliamo da tempo con preoccupazione – afferma Fratta – è mancato il coinvolgimento delle componenti del mondo della scuola e dei sindacati, e ci dispiace ancora una volta constatare l’assenza di investimenti e di adeguate risorse finanziarie: la scuola ha un bisogno urgente di investimenti, e stavolta a dirlo è Palazzo Spada. Sarebbe forse il momento di riflettere sull’effettivo valore e praticabilità della clausola di invarianza finanziaria, che rende impossibile ogni vera riforma volta al miglioramento del sistema”. (ANSA).
https://www.vocedellascuola.it/dirigentiscuola-il-presidente-nazionale-fratta-lo-stop-del-cds-alle-indicazioni-nazionali-e-preoccupante
DirigentiScuola, il presidente nazionale Fratta: “Lo stop del CdS alle Indicazioni Nazionali è preoccupante
Alla scuola mancano condivisione e investimenti, stavolta a dirlo è Palazzo Spada”
DirigentiScuola, ben venga serietà nel dress code a scuola
‘Ma regolamenti vanno condivisi non calati dall’alto’
(ANSA) – ROMA, 17 SET – “Nel rispetto della libertà di espressione che, soprattutto a questa età, passa anche attraverso l’abbigliamento e l’outfit, la scuola ha il compito di creare negli alunni e nelle alunne una consapevolezza di contesto: non vale solo per le aule, ma per ogni circostanza della vita, da un colloquio di lavoro a una cena al ristorante. Ben venga dunque una certa serietà, i “codici” esistono ed è giusto che a scuola si apprenda anche questa competenza, perché di ciò in fondo si tratta”. A dirlo all’ANSA è il vicepresidente nazionale DirigentiScuola Roberto Mugnai, che prosegue: “Ciò peraltro si estende a tutti, dalla dirigenza ai docenti e al personale non docente, altrimenti si perde qualsiasi senso educativo e di comunità. Bisogna anche fare attenzione a non cadere in facili luoghi comuni di genere. Il consiglio che diamo ai dirigenti scolastici è quello di evitare circolari e disposizioni calate dall’alto, ma condividere i regolamenti con tutte le componenti scolastiche rappresentate nel Consiglio di Istituto – personale docente, non docente, famiglie e, nelle scuole superiori, studenti – che non a caso è, per legge, l’organo deputato ad approvare ogni regolamentazione scolastica”. (ANSA).