Appuntamento il 19 settembre per un webinar, aperto a soci e non soci, che inquadra i nuovi scenari normativi e operativi alla luce dello stop agli smartphone a scuola esteso ora al secondo ciclo. Approfondimenti del ds Pasquale Annese e dell’avvocato Nicola Parisi. DIRIGENTISCUOLA fornisce agli associati la modulistica completa: regolamento, patto di corresponsabilità e delibera collegio docenti. Il Presidente nazionale Fratta: “Indispensabile promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie”.
Il Ministro Valditara, prima con nota n.107190 del 19/12/2022, poi con nota n.5274 del 11/07/2024, destinata solamente alle istituzioni scolastiche del primo ciclo d’istruzione e poi con la recentissima nota n.3392 del 16 giugno 2025, destinata alle istituzioni scolastiche del secondo ciclo, ha inteso regolamentare l’uso dei telefoni cellulari all’interno delle istituzioni scolastiche, prevedendone il divieto durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico, anche ai fini didattici. Uniche eccezioni:
- nei casi in cui sia previsto dal Piano educativo individualizzato (PEI) o dal Piano didattico personalizzato (PDP) come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per motivate necessità personali;
- laddove sulla base del progetto formativo (PFI) adottato dalla scuola, esso sia strettamente funzionale all’efficace svolgimento dell’attività didattica nell’ambito degli specifici indirizzi del settore tecnologico dell’istruzione tecnica dedicati all’informatica e alle telecomunicazioni.
Le circolari appena citate prevedono all’obbligo di aggiornare il REGOLAMENTO DI DISCIPLINA e il PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA, rimettendo all’autonomia delle singole istituzioni scolastiche l’individuazione delle misure organizzative e didattiche atte ad assicurare il rispetto di tale divieto, sanzioni disciplinari comprese. Divieto che verte su documenti sia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sia dell’American Psychiatric Association (APA,) che dallo stesso Istituto Superiore di Sanità (ISS), che parlano di una vera e propria dipendenza comportamentale detta ‘nomofobia’, la cd. fobia di rimanere senza cellulare.
“Conosciamo bene – sono le parole del Presidente nazionale Attilio Fratta- le dispute e le discussioni che attorno al cellulare si consumano in aula con studenti sempre più insofferenti al cambio delle abitudini ormai consolidate in famiglia e sostenute dai genitori. L’appello alla responsabilità e al rispetto dell’autorità passa anche attraverso divieti e obblighi, quando il patto educativo tra scuola e famiglia è purtroppo in crisi. Crediamo che le regole chiare e certe, interiorizzate nel contesto scolastico, possano anche nel contesto familiare generare cambiamenti positivi, educando gli adulti per il tramite dei piccoli“. “Tuttavia non bisogna fare passi indietro sul digitale a scuola. Il vero pericolo è lasciare il digitale fuori dalla scuola. Bisogna distinguere: un conto è l’uso improprio delle tecnologie a scuola, un altro è la scelta consapevole delle tecnologie. Noi ci rifacciamo all’Unesco quando raccomanda di garantire un uso responsabile della tecnologia educativa perché l’uso della tecnologia favorisce accesso istantaneo a informazioni, app educative, organizzazione e produttività, comunicazione rapida e non dimentichiamo che gli investimenti sul PNRR a scuola vanno in questa e non in altre direzioni”
Non potendo prevedersi ad inizio giornata il ritiro (leggasi: sequestro) del cellulare da parte del docente, il quale incorrerebbe nel reato di appropriazione indebita, gli scenari possibili restano sostanzialmente due:
- prevedere in apposito REGOLAMENTO DI DISCIPLINA il divieto sic et simpliciter dell’uso del cellulare in orario scolastico, corredato da cogenti previsioni sanzionatorie, parallelamente ad un aggiornamento del PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA;
- prevedere anche misure organizzative che impediscano ‘di fatto’ l’uso di tali dispositivi, cosa che inevitabilmente involve responsabilità di tutto il personale scolastico.
Le due opzioni hanno pro e contro, ed in ogni caso necessitano di procedure che diano legittimità agli atti posti in essere.
Per tale motivo e per supportare i colleghi in questa delicata operazione che, oltre al dirigente scolastico, vede coinvolti anche il collegio docenti ed il consiglio d’istituto, DIRIGENTISCUOLA ha strutturato un percorso formativo che prevede:
- un WEBINAR in data 19/09/2025 alle ore 17:30 (aperto a soci e non soci).
Interverranno:
- l’avvocato Nicola Parisi, consulente legale e DPO di numerosissime istituzioni scolastiche italiane, che inquadrerà dal punto di vista normativo la problematica;
- il dirigente scolastico Pasquale Annese, che proporrà un modello virtuoso già sperimentato nella sua scuola;
LOCANDINA WEBINAR CON LINK PER COLLEGAMENTO E DIRETTA STREAMING
- Inoltre, su Agenda 365, in area riservata
- apposita MODULISTICA (destinata ai soli soci):
- stralcio del REGOLAMENTO DI DISCIPLINA (ALL.1);
- fac-simile di PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA (ALL.2);
- fac simile DELIBERA COLLEGIO DOCENTI (ALL.3);
Si specifica che la modulistica su citata rappresenta solo un modello flessibile da adattare alla realtà delle singole istituzioni scolastiche