L’ULTIMATUM STA PER SCADERE: DIRIGENTISCUOLA PRONTA ALLA LOTTA

L’ULTIMATUM STA PER SCADERE: DIRIGENTISCUOLA PRONTA ALLA LOTTA

Ancora una volta a muovere le acque è stata Dirigentiscuola, con le decisione presa in Consiglio Nazionale.

Il Consiglio Nazionale Dirigentiscuola riunitosi in Roma l’11 e 12 febbraio scorso, constatato che la giusta perequazione interna ed esterna è di fatto compromessa, grazie all’intesa tra la Funzione Pubblica ed i Segretari generali delle Confederazioni CGIL-CISL-UIL, accettando questi ultimi come cifra “dignitosa” 85,00 euro lordi mensili, per il triennio contrattuale 2016/2018, in cambio del totale ripristino della signoria del contratto e del conseguente azzeramento delle prerogative della Dirigenza scolastica a tutt’oggi codificate nel D.Lgs. 150/09 e nella Legge 107/2015, norme che garantiscono l’erogazione di un servizio pubblico efficace ed inclusivo conformemente ai canoni costituzionali

HA INVITATO

la categoria intera, ed in particolare gli inscritti a CGIL-CISL-UIL, ad imporre il ritiro della firma alla predetta intesa entro l’11 marzo p.v. e ad assumere l’impegno ad intraprendere azioni di lotta finalizzate al riconoscimento della perequazione retributiva.

L’UTIMATUM STA PER SCADERE

 ma ancora una volta  le altre OO.SS. non fanno una piega!

La CGIL proclama lo sciopero per l’8 marzo, festa della donna! Come si fa a proclamare lo sciopero su un accordo da loro stessi siglato?

L’ANP organizza riunioni con pranzi annessi in tutta Italia per cercare di recuperare i dissenzienti!

Nel frattempo arriva la beffa: in molte regioni le RR.TT.SS. stanno provvedendo al recupero di somme che sarebbero state indebitamente percepite, grazie ai CC.II.RR., firmati dalla “Pentiade sindacale”!

Il Consiglio Nazionale Dirigentiscuola ha proclamato lo stato di agitazione già dal 12 febbraio scorso. L’11 marzo p.v. scade l’Ultimatum per il ritiro della firma, da parte di CGIL-CISL-UIL, dall’accordo del 30/11/2016.

Non lo faranno perché sono convinti, per esperienze pregresse, che la categoria non reagirà?

Sono coscienti che al massimo perderanno qualche delega, ma a fronte di circa mezzo milione di deleghe del comparto docenti è poca cosa?

Intanto la categoria sta aprendo gli occhi e DIRIGENTISCUOLA, cambiando la storia del sindacalismo italiano, sta preparando azioni eclatanti!

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 18 Aprile 2019

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